~ Accertamento e Contenzioso Tributario ~
Rateizzazione cartelle di pagamento superiori 120.000

Modulistica dell'Agenzia di riscossione per la richiesta di rateizzazione di cartelle di pagamento per importi superiori a 120 mila euro.

Debiti superiori a 120.000 euro

Per importi superiori a 120 mila euro puoi richiedere la rateizzazione presentando una domanda, tramite gli specifici indirizzi pec riportati nel modello di rateizzazione, e allegando i documenti che attestino la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica.
Se la richiesta è accolta, accedi al piano ordinario che ti consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate (6 anni) con rate costanti o crescenti in base alla preferenza espressa.

Piano straordinario

Se il contribuente non è in grado di sostenere il pagamento del debito secondo un piano ordinario in 72 rate mensili, è possibile ottenere una rateizzazione fino a 120 rate di importo costante, presentando la domanda tramite gli specifici indirizzi pec riportati nel modello di rateizzazione, allegando la documentazione richiesta ai fini della concessione del piano straordinario.
È necessario possedere i requisiti indicati dal decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013 che stabilisce il numero di rate concedibili in base alla situazione economica. Dovranno essere presentati alcuni documenti che attestino la comprovata e grave difficoltà legata alla congiuntura economica per ragioni estranee alla propria responsabilità, e in presenza delle seguenti condizioni:

  • per le ditte individuali con regimi fiscali semplificati: quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente);
  • per le altre imprese (ivi comprese le ditte individuali in contabilità ordinaria): quando la rata è superiore al 10% del valore della produzione rapportato su base mensile e l’indice di liquidità, ricavato dai dati di bilancio è compreso tra 0,5 e 1.

Dalla presentazione della richiesta e, finché sei in regola con i pagamenti delle rate, l'Agenzia delle entrate-Riscossione non iscrive nuovi fermi o ipoteche, né attiva qualsiasi nuova procedura esecutiva.
Con la sola presentazione dell’istanza non viene invece meno l’inadempienza del soggetto verso le PA ai sensi dell’art. 48 bis DPR 602/1973. In tal caso la rateizzazione sarà concessa, in presenza dei requisiti previsti in base alla tipologia di richiesta, al netto delle somme dichiarate disponibili dalle PA ed oggetto delle loro verifiche.

Proroga

Se le condizioni economiche dell’impresa peggiorano e il piano di rateizzazione non è decaduto, puoi chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate.
La proroga, richiedibile una sola volta, può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni) o straordinaria, fino a un massimo di 120 rate (10 anni).
Per la richiesta di proroga è necessario presentare una domanda motivata allegando alcuni documenti che attestino il peggioramento delle condizioni di difficoltà economica.

Per dimostrare l’aggravamento della condizione economica, i titolari di imprese e le ditte individuali in contabilità ordinaria devono presentare la situazione economico patrimoniale aggiornata, se rispetto alla precedente sono trascorsi almeno sei mesi. A seconda che la proroga richiesta sia ordinaria o straordinaria, la rate possono essere, rispettivamente, costanti/crescenti oppure solo costanti.

La richiesta di proroga viene analizzata secondo i parametri dell’Indice di Liquidità (che deve essere inferiore al precedente) e dell’Indice Alfa (il cui valore determina soltanto il numero massimo di rate concedibili in proroga).

In allegato:

  • R2 - Richiesta o Proroga di rateizzazione ordinaria importi superiori a 120.000 euro per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale semplificato
  • R3 - Richiesta o Proroga di rateizzazione ordinaria per importi superiori a 120.000 euro per tutte le persone giuridiche (società, associazioni, enti) e le ditte individuali in contabilità ordinaria
  • R4 - Richiesta o proroga di rateizzazione straordinaria (max 120 rate) – debiti di qualsiasi importo per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale semplificato
  • R5 - Richiesta o Proroga di rateizzazione straordinaria (max 120 rate) estensione di rateizzazione ordinaria in straordinaria debiti di qualsiasi importo per le persone giuridiche (società, associazioni, enti) e le ditte individuali in contabilità ordinaria


Rateizzazione cartelle di pagamento fino a 120.000

Modulistica dell'Agenzia di riscossione per la richiesta di rateizzazione di cartelle di pagamento fino a 120 mila euro.

Debiti fino a 120.000 euro

Per debiti fino a 120 mila euro è possibile richiedere la rateizzazione presentando una domanda semplice (anche on-line), senza aggiungere alcuna documentazione e dichiarando la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica. In questo caso, si accede automaticamente al piano ordinario che consentirà di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate (6 anni) e scegliere tra rate costanti o rate crescenti.

Grazie alle novità introdotte dal “Decreto Rilancio” (DL n. 34/2020), possono presentare la domanda di rateizzazione per le somme ancora dovute (dilazione del pagamento ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973) anche i soggetti per i quali si è determinata l’inefficacia della Definizione agevolata (“Rottamazione-ter”, “Saldo e stralcio” e “Definizione agevolata delle risorse UE”), per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme in scadenza nel 2019.

Piano straordinario

Se il contribuente non è in grado di sostenere il pagamento del debito secondo un piano ordinario in 72 rate mensili, è possibile ottenere una rateizzazione fino a 120 rate di importo costante, presentando la domanda tramite gli specifici indirizzi pec riportati nel modello di rateizzazione, allegando la documentazione richiesta ai fini della concessione del piano straordinario.
È necessario possedere i requisiti indicati dal decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013 che stabilisce il numero di rate concedibili in base alla situazione economica. Dovranno essere presentati alcuni documenti che attestino la comprovata e grave difficoltà legata alla congiuntura economica per ragioni estranee alla propria responsabilità, e in presenza delle seguenti condizioni:

  • per le ditte individuali con regimi fiscali semplificati: quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente);
  • per le altre imprese (ivi comprese le ditte individuali in contabilità ordinaria): quando la rata è superiore al 10% del valore della produzione rapportato su base mensile e l’indice di liquidità, ricavato dai dati di bilancio è compreso tra 0,5 e 1.

Dalla presentazione della richiesta e, finché sei in regola con i pagamenti delle rate, l'Agenzia delle entrate-Riscossione non iscrive nuovi fermi o ipoteche, né attiva qualsiasi nuova procedura esecutiva.
Con la sola presentazione dell’istanza non viene invece meno l’inadempienza del soggetto verso le PA ai sensi dell’art. 48 bis DPR 602/1973. In tal caso la rateizzazione sarà concessa, in presenza dei requisiti previsti in base alla tipologia di richiesta, al netto delle somme dichiarate disponibili dalle PA ed oggetto delle loro verifiche.

Proroga

Se le condizioni economiche dell’impresa peggiorano e il piano di rateizzazione non è decaduto, puoi chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate.
La proroga, richiedibile una sola volta, può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni) o straordinaria, fino a un massimo di 120 rate (10 anni).
Per la richiesta di proroga è necessario presentare una domanda motivata allegando alcuni documenti che attestino il peggioramento delle condizioni di difficoltà economica.

Per dimostrare l’aggravamento della condizione economica, i titolari di imprese e le ditte individuali in contabilità ordinaria devono presentare la situazione economico patrimoniale aggiornata, se rispetto alla precedente sono trascorsi almeno sei mesi. A seconda che la proroga richiesta sia ordinaria o straordinaria, la rate possono essere, rispettivamente, costanti/crescenti oppure solo costanti.

La richiesta di proroga viene analizzata secondo i parametri dell’Indice di Liquidità (che deve essere inferiore al precedente) e dell’Indice Alfa (il cui valore determina soltanto il numero massimo di rate concedibili in proroga).

In allegato:

  • R1 - Richiesta o Proroga di rateizzazione ordinaria importi fino a 120.000 euro per tutti i soggetti
  • R4 - Richiesta o proroga di rateizzazione straordinaria (max 120 rate) – debiti di qualsiasi importo per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale semplificato
  • R5 - Richiesta o Proroga di rateizzazione straordinaria (max 120 rate) estensione di rateizzazione ordinaria in straordinaria debiti di qualsiasi importo per le persone giuridiche (società, associazioni, enti) e le ditte individuali in contabilità ordinaria


Definizione agevolata 2018 - Modello adesione DA-2018-R

Il Decreto Legge n. 34/2019 (“decreto Crescita”), convertito con modificazioni dalla L. n. 58/2019, ha riaperto i termini per aderire alla Definizione agevolata 2018, la cosiddetta “rottamazione-ter” delle cartelle, adesione entro entro il 31 luglio 2019!

L’art 3 del Decreto Legge n. 119/2018 prevede la Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (cosiddetta “rottamazione-ter”). Chi intende aderire pagherà l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Per aderire alla Definizione agevolata 2018 è necessario presentare, entro il 31 luglio 2019, l’apposita dichiarazione di adesione. Per farlo, puoi scegliere tra diverse modalità: online, tramite PEC e allo sportello. In alternativa al servizio web “Fai.D.A.Te” (online), è possibile presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata 2018 entro il 31 luglio 2019:

Per maggiori dettagli sulla compilazione del Modello, consulta la Guida dedicata sempre qui in allegato.

In allegato:

  • Modello DA-2018-R
  • Caselle Pec
  • Guida alla compilazione del Modello DA-2018-R


Definizione agevolata liti pendenti: Modello DCT/18

Approvato con Provvedimento del 18 febbraio 2019, (previsto dall’articolo 6, comma 15, del Dl 119/2018), unitamente alle relative istruzioni, il modello di domanda per la definizione agevolata delle controversie tributarie, aventi ad oggetto atti impositivi in cui è parte l’Agenzia delle entrate.

Il modello di domanda si compone:

  • del frontespizio, riguardante l’informativa sul trattamento dei dati personali,
  • e delle sezioni nelle quali vanno riportati i dati necessari ad identificare il soggetto che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio di primo grado, il soggetto che, se diverso dal primo, essendovi subentrato o avendone la legittimazione, presenta la domanda;
  • la controversia tributaria oggetto di definizione;
  • l’atto impugnato;
  • l’importo dovuto per la definizione
  • e le relative modalità di pagamento.

Entro il termine del 31 maggio 2019, per ciascuna controversia tributaria autonoma, ossia relativa al singolo atto impugnato, va presentata all’Agenzia delle entrate una distinta domanda di definizione, esente dall’imposta di bollo, esclusivamente mediante trasmissione telematica.

La trasmissione va effettuata:
a) direttamente, dai contribuenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate;
b) incaricando uno dei soggetti di cui ai commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322;
c) recandosi presso uno degli Uffici territoriali di una qualunque Direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate, che attesta la presentazione diretta della domanda consegnando al contribuente la stampa del numero di protocollo attribuito.

 



Istanza sospensione fermo (rateizzazione)

Istanza di sospensione del fermo a seguito del pagamento della prima rata del piano di rateizzazione.



Mandato per addebito continuativo rate - Modello SDD

Se hai ricevuto una cartella di pagamento e vuoi pagare il tuo debito a rate, puoi farlo in modo semplice e veloce inviando la richiesta con raccomandata, oppure presentandola ad uno degli sportelli competenti per territorio, oppure, per importi fino a 60 mila euro, anche on-line (direttamente dall'area riservata del sito).

In allegato: Modello Mandato SDD - Mandato per l’addebito continuativo delle rate del piano di rateizzazione



Definizione agevolata 2018 per le risorse UE - Modello

L’articolo 5 del Decreto Legge n. 119/2018 estende la Definizione agevolata ai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 a titolo di "risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea (tariffe doganali) e di IVA riscossa all’importazione.

Si tratta dei debiti relativi ai carichi affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 a titolo di risorse proprie tradizionali previste dall’articolo 2, paragrafo 1, lettera a) delle decisioni 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, e 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, e di imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione.

Per aderire alla Definizione agevolata 2018 per le risorse UE è necessario presentare, entro il 30 aprile 2019, l’apposita dichiarazione di adesione:

In allegato:

  • Modello DA-2018-D
  • Caselle Pec
  • Guida alla compilazione del Modello DA-2018-D


Richiesta certificato pendenza, copia atti, fascicolo

Modello per la richiesta di certificato pendenza, copia atti, visura e ritiro fascicolo nel processo tributario.



Richiesta di sospensione legale della riscossione

Con questo modello il Contribuente che ha ricevuto una cartella di pagamento può presentare domanda di sgravio totale o parziale delle somme erroneamente richieste. Questa richiesta non sospende i termini per presentare il ricorso in Commissione tributaria provinciale.

Puoi chiedere direttamente all'Agenzia delle Entrate la sospensione della riscossione degli importi indicati in una cartella, o in ogni altro atto notificato da Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia), se le somme richieste dall’ente creditore sono state interessate da:

  • pagamento effettuato prima della formazione del ruolo;
  • provvedimento di sgravio emesso dall’ente creditore;
  • prescrizione o decadenza intervenute prima della data in cui il ruolo è stato reso esecutivo;
  • sospensione amministrativa (dell’ente creditore) o giudiziale;
  • sentenza che abbia annullato in tutto o in parte la pretesa dell’ente creditore, emessa in un giudizio al quale l'Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia) non ha preso parte.

Modalità

E' sufficiente compilare il modulo che trovi allo sportello o qui in allegato e spiegare i motivi per cui non devi pagare. Alla richiesta vanno allegati un documento di riconoscimento e tutta la documentazione in tuo possesso, ad esempio la ricevuta che attesta il pagamento già avvenuto, il provvedimento di sgravio o la sentenza a te favorevole. La domanda non è ripetibile e va presentata, a pena di decadenza, entro 60 giorni da quando l’Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia) ti ha notificato la cartella o altri atti di riscossione.

La domanda può essere presentata allo sportello dell’Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia) oppure on-line con il servizio “Sospensione” (Invia la richiesta on-line).

In alternativa si può la richiesta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno ai recapiti che trovi indicati nella cartella oppure via e-mail agli indirizzi indicati nel modulo.



Nota di deposito della sentenza notificata

Nota di deposito della sentenza notificata (art.38, c. 2, D. Lgs. 546/92) nel processo tributario.



Modello Richiesta copia Sentenza

Modello di richiesta di copia della Sentenza durante il processo tributario, da richiedere alla Commissione di interesse (Commissione tributaria I° Grado, II° Grado, Provinciale, Regionale).



Dichiarazione sostitutiva assistenza Commissioni trib.

Schema di dichiarazione ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n° 445, per l'abilitazione all'assistenza tecnica e rappresentanza dinanzi alle Commissioni Tributarie - PDF e Word



Domanda abilitazione assistenza Commissioni tributarie

Domanda di abilitazione all’esercizio dell’assistenza e della rappresentanza dei contribuenti davanti alle Commissioni Tributarie ai sensi dell’art. 63, 3° comma del D.P.R. n. 600/1973, richiamato dall’art. 12 del D.Lgs n. 546/1992.



Nota Iscrizione a Ruolo Commissione Regionale/II°Grado

Nota iscrizione a Ruolo Commissione Regionale/II°Grado - PDF (sia in formato pdf che word)
DA COMPILARE IN STAMPATELLO (art. 22, comma 1, D.Lgs. n. 546/92)



Nota Iscrizione a Ruolo Commissione Provinciale/I°Grado

Nota iscrizione a Ruolo Commissione Provinciale/I°Grado (sia in formato pdf che word)
DA COMPILARE IN STAMPATELLO (art. 22, comma 1, D.Lgs. n. 546/92)



Richiesta di sospensione della riscossione

Con questo modello il Contribuente che ha presentato ricorso alla Commissione tributaria provinciale può richiedere la sospensione della riscossione delle somme risultanti dalla cartella di pagamento ricevuta (art. 39 Dpr n. 602/1973).



Cartella di pagamento - Modello

Approvato con Provvedimento del 14 luglio 2017, il nuovo modello di cartella di pagamento ai sensi dell’art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, relativo ai ruoli consegnati agli Agenti della riscossione a decorrere dal 1 luglio 2017.



Sollecito di fissazione di udienza processo tributario

Modello di Sollecito di fissazione di udienza del ricorso alle Commissioni tributaria.



Domanda di abilitazione assistenza tecnica

Schema di domanda per l'abilitazione all'assistenza tecnica e rappresentanza dinanzi alle Commissioni Tributarie ai sensi dell’art. 63, 3° comma del D.P.R. n. 600/1973, richiamato dall’art. 12 del D.Lgs n. 546/1992:

  • Schema di domanda per l'abilitazione - PDF

Schema di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n° 445:



Comunicazione del domicilio per la notifica degli atti

È approvato, unitamente alle relative istruzioni, il modello per comunicare i dati relativi al domicilio per la notifica degli atti e degli avvisi dell’Agenzia delle Entrate da parte dei contribuenti.

Deve essere utilizzato con riferimento alle comunicazioni inviate dalla data del 2 gennaio 2012.

In allegato anche il modello in formato editabile.



Modello di Fideiussione bancaria a garanzia del pagamento di somme iscritte a ruolo rateizzate

Polizza fideiussoria a garanzia del pagamento di somme iscritte a ruolo rateizzate