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Contributo unificato: codici uguali anche se a pagare è l’ente pubblico

Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 27 giugno 2017, stabilisce che il contributo unificato dovuto per i ricorsi promossi dinanzi al giudice amministrativo, per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica e per i ricorsi straordinari al Presidente della Regione Siciliana, è versato con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, esclusa la compensazione ivi prevista, presentando il modello F24 esclusivamente con le modalità telematiche rese disponibili dall’Agenzia delle entrate e dagli intermediari. A tal fine, con le risoluzioni nn. 123/E e 159/E del 2017 sono stati istituiti, rispettivamente, i codici tributo

  • GA01 - GA02 - GA03 - GA04 e GA05 per il versamento spontaneo del contributo unificato 
  • GA0T - GA0S - GA0Z per il versamento delle somme dovute per l’omesso o insufficiente pagamento del contributo unificato a seguito dell’invito al pagamento da parte degli uffici della Giustizia Amministrativa,

da utilizzare mediante il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (c.d. F24 ELIDE), da presentarsi esclusivamente con modalità telematiche.

Con la Risoluzione 8/E del 25 gennaio 2018, l’utilizzo dei sopraindicati codici tributo è esteso al modello di pagamento F24 Enti pubblici (c.d. F24 EP). In sede di compilazione del modello “F24 EP”, i suddetti codici tributo sono esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando:

  • nella sezione “CONTRIBUENTE”, il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto che effettua il versamento;
  • nella sezione “DETTAGLIO VERSAMENTO”:
  • nel campo “codice ufficio”, il codice ufficio della Giustizia Amministrativa competente, reperibile nell’apposita tabella pubblicata sul sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it;
  • nel campo “sezione”, la lettera “F” (ERARIO);
  • nel campo “codice tributo/causale”, il codice tributo;
  • nel campo “codice”, nessun valore;
  • nel campo “estremi identificativi”, il codice fiscale o la partita IVA del ricorrente;
  • nel campo “riferimento A”, nessun valore;
  • nel campo “riferimento B”, l’anno a cui si riferisce il versamento, nel formato “AAAA”.

Ulteriori istruzioni riferite al pagamento del contributo unificato mediante il modello F24, sono reperibili sul sito internet della Giustizia Amministrativa alla pagina “Processo Amministrativo Telematico”.


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 29/01/2018


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