Entro il prossimo 30 settembre, gli enti che intendono partecipare a tale riparto del 5 per mille per l'esercizio finanziario 2015 e che non hanno presentato nei termini prescritti l'apposita domanda o la relativa documentazione integrativa, possono provvedere a regolarizzare ricorrendo all'istituto della remissione in bonis. La remissione in bonis implica il provvedere all'adempimento e contemporaneamente il versamento di una sanzione di 258 euro (codice tributo 8115), con modello F24 senza ricorrere alla compensazione. Per la regolarizzazione, è previsto che i requisiti per l’ammissione al riparto del 5‰ fossero posseduti alla data originaria di scadenza dei termini di presentazione della domanda di iscrizione.
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