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Incentivi alle imprese femminili al via: il testo del decreto pubblicato in GU



Pubblicato il decreto con le misure volte ad incentivare la nascita di imprese femminili e per lo sviluppo e il consolidamento di quelle giĆ  esistenti


Pubblicato in GU del n. 296 del 14.12.2021, il Decreto del Mise del 30.09.2021 (attuativo dell'art. 1, comma 103, della Legge di Bilancio 2021 n. 178/2020) che disciplina le modalità di azione del Fondo impresa femminile, al fine di realizzare gli obiettivi, stabiliti dallla legge:

  • di promozione e sostegno all’avvio e al rafforzamento dell’imprenditoria femminile,
  • nonché di sviluppo dei valori imprenditoriali presso la popolazione femminile 
  • e di massimizzazione del contributo alla crescita economica e sociale del Paese da parte delle donne.

Scarica il testo del Decreto del Mise del 30.09.2021

Il presente decreto definisce:

  • la ripartizione della dotazione finanziaria del Fondo impresa femminile tra le tipologie di interventi previsti dalla legge. La dotazione finanziaria è pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022,
  • le modalità di attuazione dei predetti interventi, 
  • i criteri e i termini per la fruizione delle agevolazioni 
  • e le attività di monitoraggio e controllo.

Per l’attuazione degli obiettivi di promozione e sostegno stabiliti dalla legge, gli interventi del Fondo impresa femminile sono articolati nelle seguenti linee di azione, disciplinate dai capi da II a V del presente decreto:

  1. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili;
  3. azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del soggetto gestore, www.invitalia.it.

L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con successivo provvedimento, con il quale sono, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi.

Incentivi per la nascita di nuove imprese femminili

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto:

  1. per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000,00 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000,00  euro. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000,00 euro;
  2. per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000,00 euro e fino a 250.000,00 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.

Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi:

  1. alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  2. alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  3. al commercio e turismo.

Le iniziative devono:

  • essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. 
  • prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’I.V.A.

Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili

Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili nei medesimi settori previsti per quelli stabiliti per le nuove imprese femminili.

Anche qui le iniziative devono:

  • essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. 
  • prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000,00 euro al netto d’I.V.A.

Le agevolazioni di cui al presente capo sono concesse secondo la seguente articolazione:

  1. per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura del 80% delle spese ammissibili;
  2. per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la copertura del 80% delle spese ammissibili di cui alla lettera a), l’articolazione di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato prevista dalla medesima lettera si applica alle sole spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili ai sensi del comma 4, lettera e) e del comma 5 sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Fonte: Gazzetta Ufficiale