Archivio per Categorie
« Ultime Notizie »
Archivio per Anno
Revisione Codice Crisi di impresa: ok dei Commercialisti

Con un comunicato stampa del 6 maggio 2024, il Presidente dei commercialisti Elbano de Nuccio si è espresso sul correttivo al Codice della crisi di impresa la cui bozza è circolata in questi giorni.

In particolare, viene commentato che “lo schema di decreto correttivo del Codice della crisi circolato in questi giorni con cui si intende chiarire e migliorare il testo del decreto legislativo del 2019, rappresenta una svolta fondamentale per la piena riuscita dello stesso codice. Le modifiche al testo sono estremamente significative, sia per i professionisti ordinistici impegnati nella gestione della crisi di impresa, sia per la riuscita di alcuni nuovi istituti previsti dal Codice”.

L’auspicio è che, ora, il testo rifolrmulato, possa essere rapidamente approvato dal Governo.

Fonte: Fisco e Tasse
Notizia del: 2024-05-08
Contraddittorio preventivo 2024: elenco degli atti esclusi

Pubblicto in GU n 100 del 30 aprile il Decreto MEF che individua gli atti per i quali  non  sussiste  il  diritto  al contraddittorio ai sensi dell'articolo 6-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212 come modificato dalla Riforma Fiscale e in particolare dal Dlgs n 219/2024 sul contraddittorio preventivo obbligatorio in vigore dal 18 gennaio scorso.

Con l'art 1 del Decreto del 24 aprile si individuano, in fase di prima applicazione dell'art. 6-bis  della  legge  27  luglio  2000, n.  212, gli atti automatizzati, sostanzialmente automatizzati, di pronta liquidazione e di controllo formale delle dichiarazioni, autonomamente impugnabili ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 31  dicembre  1992,  n. 546,  che  non sono preceduti  dal  contraddittorio  informato ed effettivo.

Restano ferme, in ogni caso, le altre forme di  contraddittorio, di interlocuzione preventiva e di partecipazione del contribuente  al procedimento amministrativo, previste dall'ordinamento tributario.

Fonte: Fisco e Tasse
Notizia del: 2024-05-08
Bonus casa under 36: le novità 2024

L'agenzia delle entrate ha aggiornato al mese di marzo 2024 la Guida Acquisto casa con tutte le novità più recenti.

In particolare, tra gli aggiornamenti vi è quello relativo alla "propoga" prevista dal Decreto n 215 del 30.12  Decreto Milleproroghe,  convertito in Legge n 18 del 23 febbraio e pubblicata in GU n 49 del 28 febbraio per il Bonus casa under 36.

Ricordiamo che su tale bonus nulla si era previsto con la Legge di Bilancio 2024 e pertanto si è provveduto con il Milleproroghe, vediamo le condizioni per beneficiare del bonus casa in oggetto anche per il 2024.

Fonte: Fisco e Tasse
Notizia del: 2024-05-08
Condono Edilizio 2024: norme entro maggio

Atteso in consiglio dei ministri entro il mese di maggio il provvedimento per regolarizzare e sanare tutte le piccole irregolarità interne che ci sono dentro alle mura domestiche.

E' quanto ha evidenziato il Ministro Matteo Salvini durante un convegno tenutosi a Roma lo scorso 30 aprile.

Secondo uno studio del CNI Consiglio Nazionali degli ingegneri quasi l'80% del patrimonio immobiliare italiano possiede piccole difformità edilizie interne che si vuol consentire di superare con le norme in arrivo.

Durante il tavolo tecnico tenutosi in aprile presso il MIT e intitolato “Piano Casa e semplificazione delle norme per l’edilizia”

hanno appunto partecipato anche gli Ingegneri condividendo il loro punto di vista.

Nel corso dell’incontro è stato dato rilievo alla classificazione delle difformità lievi, che non pregiudicano la sicurezza degli edifici e l’interesse collettivo ma che molto spesso si rivelano, nel quadro normativo attuale talvolta contraddittorio, difficili da superare facendo sì che le unità immobiliari non siano assoggettabili né a compravendita né a locazione.
La questione riguarda la sanabilità di lievi difformità su fabbricati regolarmente assentiti, collaudati e resi agibili che presentavano già dalla origine, piccole variazioni dimensionali o che in epoca successiva sono stato oggetto di interventi che, senza sostanzialmente intaccare la volumetria assentita, hanno determinato modifiche distributive negli alloggi o variazioni prospettiche (spostamento di bucature, chiusure di balconi o verande, etc.) senza comunque far venir meno le condizioni di sicurezza.

Al termine del confronto tra le parti e il Governo, è stato diffuso un comunicato del Mit datato 4 aprile che annunciava appunto un pacchetto di norme per intervenire sulla casa, così come chiesto e auspicato anche dalle Amministrazioni territoriali, dalle associazioni e dagli enti  del settore edilizio, già noto come Piano casa 2024.

Vediamo cosa si vorrebbe approvore.

Fonte: Fisco e Tasse
Notizia del: 2024-05-08
IVA Deposito Carburanti: come recuperare le eccedenze versate

Nell' interpello n 100 del 3 maggio le entrate replicano ad un società ALFA, che svolge attività di commercio all'ingrosso e al dettaglio di carburanti.

In particolare, acquista gasolio per autotrazione, che viene immesso in un deposito fiscale. 

Durante l'atto dell'acquisto di questo gasolio, non viene addebitata l'IVA (ex art 1 Legge n 205/2017), che viene poi versata cumulativamente in base ai prodotti che prevede di estrarre dal deposito per la vendita ai suoi clienti, ossia, il versamento è effettuato con il modello F24 Elide, utilizzando il codice tributo “6044”. 

Solo dopo aver pagato l’imposta la società estrae il prodotto e lo vende ai propri clienti addebitando l’Iva. 

Essa ha posto due domande riguardo alla gestione dell'IVA per i prodotti energetici immessi in consumo da un deposito fiscale:

  • come recuperare l'IVA che è stata versata anticipatamente utilizzando il codice tributo 6044.
  • come comportarsi nel caso in cui, alla fine dell'anno, l'IVA versata con il codice 6044 sia superiore a quella effettivamente dovuta per l'estrazione dei prodotti dal deposito.
Fonte: Fisco e Tasse
Notizia del: 2024-05-08
Autorizzazione Unica ZES: modello di business plan da allegare

In data 2 maggio sul sito della Struttura di missione della ZES Unica del mezzogiorno viene pubblicato un fac simile di business plan per le imprese che presentano richiesta di autorizzazione unica.

Viene evidenziato che in relazione ai progetti di investimento, assoggettati ad Autorizzazione unica, la relativa istanza dovrà essere corredata da un business plan che evidenzi, in particolare, le caratteristiche dei progetti proposti nonché le relative ricadute occupazionali. 

Viene anche precisato che non esiste un modello predefinito di business plan: lo stesso potrà essere redatto secondo le specificità del singolo progetto. 

Si propone un modello che ne riepiloga il contenuto minimo.

Fonte: Fisco e Tasse
Notizia del: 2024-05-08

«« Torna Indietro