Decreto Salvaitalia sulle pensioni: metodo contributivo e almeno 42 anni di lavoro

Il ministro Elsa Fornero ha spiegato ieri sera nella conferenza stampa sul decreto Salvaitalia un importante pacchetto di novità riguardanti le pensioni. Le misure dovrebbero garantire subito un risparmio di più di 3 miliardi di euro per un totale di 15 miliardi a regime. Vediamo i principali punti di novità


Pensione di vecchiaia e pensione anticipata

L’età della pensione di vecchiaia viene innalzata a 66 anni per gli uomini e a 62 per le donne cui vanno aggiunti 6 mesi per i lavoratori autonomi gradualmente per le donne la soglia si alzerà fino a raggiungere i 66 Anni del 2018 . Per tutti si dovrà raggiungere la soglia minima di 67 anni nel 2022. E’ stato abolito il meccanismo delle “finestre” mobili per l’uscita dal lavoro
Le pensioni di anzianità con il sistema delle quote ( età + anni di lavoro) vengono sostituite da un periodo di flessibilità tra i 66 e i 70 anni in cui verrà premiata con assegni più sostanziosi l’uscita ritardata dal lavoro. L’uscita anticipata rispetto alla soglia minima sarà possibile solo con 42 anni di lavoro per gli uomini e 41 per le donne con l’aggiunta di un mese nel 2012 e uno nel 2013. Per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni di età l’assegno sarà ridotto del 3%. Solo per le attività usuranti è prevista la permanenza della quota , innalzata però a 97 già dall’anno prossimo.

Assegni, nuove aliquote e contributi di solidarieta’

Nel 2012 viene garantita la rivalutazione dell’assegno di pensione solo alle pensioni minime mentre per quelle fino a due volte il minimo (12,153 euro annui) si avrà il 50% di rivalutazione. Bloccata la rivalutazione per tutti gli altri.
Gli importi dal 2013 verranno ricalcolati con il metodo contributivo
Vengono innalzate le aliquote dei lavoratori autonomi in forma graduale fino al 22 % e richiesto un contributo di solidarietà ai titolari di pensioni privilegiate dei cosiddetti Fondi Speciali (piloti, dirigenti elettrici) variabile dallo 0,3 all’1 %

Casse autonome

Viene richiesta la garanzia di pareggio tra entrate e spese a tutte le casse di previdenza autonome . 
Probabilmente per conseguire  con la riorganizzazione un risparmio viene inoltre creato un ente previdenziale nuovo unificando Enpals e INPDAP .

Dossier Manovra Monti


Aggiornata il: 05/12/2011