Revisori legali: il 31 gennaio scade il contributo 2020

Come ogni anno, entro il prossimo 31 gennaio,  i revisori legali e le società di revisione legale che risultano iscritti nel Registro dei revisori legali al 1° gennaio 2020, devono versare il contributo annuale al Registro dei revisori.

L'importo da versare è uguale a quello dell'anno scorso, 26,85 Euro, e si ricorda che deve essere versato in un'unica soluzione.

Il versamento potrà essere effettuato tramite il servizio on line PagoPA, accedendo all'Area riservata del sito internet della Ragioneria Generale dello Stato, oppure tramite bonifico bancario o bollettino postale PA bianco, secondo quanto indicato nelle e-mail che sono state inviate agli iscritti nei primi gionri di Gennaio.

Si ricorda che il mancato versamento del contributo può comportare la sospensione dal Registro dei revisori e in mancanza di regolarizzazione addirittura la cancellazione definitiva dal Registro.

 



Contributo revisori: chi deve pagarlo

Sono tenuti al versamento del contributo annuale:

  • i revisori legali;
  • le società di revisione legale;

che risultano iscritti nelle sezioni «A» e «B» del Registro alla data del 1° gennaio di ogni anno.

I revisori e le società  di revisione neoscritti sono tenuti al pagamento del contributo annuale a partire dall’anno successivo a quello di iscrizione.

 

Contributo revisori 2020: misura e modalità di versamento

Per il 2020 il contributo obbligatorio dovuto al Registro dei revisori legali deve essere versato, come di consueto, in unica soluzione, unitamente alle spese postali ed alle eventuali commissioni di incasso, entro il 31.01.2020. L’ammontare del contributo non è frazionabile in rapporto alla durata di iscrizione nell’anno. L'importo è stato fissato nella misura di 26,85 Euro.


Il Ministero dell'economia e delle finanze ha inviato a tutti gli iscritti un avviso di pagamento:

  • all’indirizzo di posta elettronica (ordinaria o PEC) comunicato dal revisore al Registro;
  • ovvero a mezzo posta.

L’avviso di pagamento è disponibile anche on-line pertanto, in caso di  mancata ricezione dell’avviso, l’iscritto potrà accedere all’Area riservata del portale con le proprie credenziali personali, selezionare la voce “contribuzione annuale” e scaricare l’avviso di pagamento relativo all’anno 2020 mediante l’apposita funzionalità.

Il contributo può essere versato tramite pagamento elettronico online, attraverso i servizi offerti dal Nodo dei pagamenti SPC dell'Agenzia per l'Italia Digitale, denominato "PagoPA". A tal fine il revisore dovrà accedere alla propria “Area Riservata” del Portale www.revisionelegale.mef.gov.it, alla voce “contribuzione annuale”. Dalla funzione "Pagamento on line contribuzione" il revisore potrà scegliere il pagamento tramite:

  • bonifico bancario/bollettino postale, qualora il revisore disponga di un c/c presso una banca / posta e “altri prestatori di servizio di pagamento aderenti all’iniziativa”;
  • carta di credito / debito o prepagata.

Il pagamento può essere effettuato anche presso una banca/posta e altri prestatori aderenti all'iniziativa, quali ossia tabaccherie, ricevitorie autorizzate, home banking, ATM, APP da smartphone, sportello ecc…. .
Per poter effettuare il pagamento è necessario utilizzare il "Codice Avviso di Pagamento" oppure il "QR Code" o il "Codice a barre" presente sulla stampa dell'avviso.
In alternativa il pagamento può essere effettuato tramite:

  • bonifico bancario, utilizzando il seguente Iban: IT 57 E 07601 03200 001009776848, e riportando nella causale "Codice di avviso di pagamento" contenuto nell'avviso di pagamento , il codice fiscale e il numero di iscrizione al Registro;
  • bollettino PA bianco "TD 123", disponibile presso gli uffici postali sul c/c/p  n. 1009776848 intestato a Consip S.p.A.

A seconda della scelta ci sarà il costo aggiuntivo specifico dell'operazione (spese bancarie o postali).
Si precisa che il revisore non deve più inviare al MEF l'attestazione di versamento.

 

Sanzioni per omesso o tardivo versamento del contributo annuale ai Revisori

Nel caso di omesso o tardivo versamento del contributo annuale al Registro dei revisori, sono dovuti gli interessi nella misura legale (0,05%, dal 1° gennaio 2020), con maturazione giorno per giorno dalla data ordinaria di scadenza e sino alla data dell’effettivo versamento, oltre agli oneri amministrativi connessi alla relativa attività di riscossione.
Decorsi 3 mesi dalla scadenza prevista senza che sia stato effettuato alcun versamento, l'Ispettore generale Capo dell'Ispettorato generale di finanza della Ragioneria generale dello Stato assegna al revisore o alla società di revisione un ulteriore termine, non superiore ad ulteriori 30 giorni, per effettuare il versamento.
Decorso tale ulteriore termine senza che il pagamento risulti ancora effettuato, si applicano i provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 24 del D. Lgs. n. 39/2010, come modificati dal D.lgs. 135/2016, ossia la sospensione dal Registro.
La sospensione è revocata quando l'iscritto dimostri di aver corrisposto integralmente i contributi dovuti, gravati dagli interessi legali e delle eventuali spese sostenute per riscuoterli.
Decorsi ulteriori 6 mesi dalla data del provvedimento che dispone la sospensione senza che l'iscritto abbia provveduto a regolarizzare i contributi omessi, il Ministero dell'economia e delle finanze, previa comunicazione, provvede alla cancellazione dal Registro.
 


Aggiornata il: 22/01/2020