Certificazione Unica 2019: scadenza e novita' del modello

Con il Provvedimento del 15 Gennaio 2019 l'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello per la Certificazione Unica insieme anche alle istruzioni per la compilazione, introducendo alcune importanti novità.

Scarica qui il Modello gratuito della Certificazione Unica 2019 con le istruzioni

Come ogni anno nel mese di Gennaio l'Agenzia delle Entrate ha provveduto ad approvare il modello della Certificazione Unica, una dichiarazione riepilogativa ed obbligatoria per i sostituti d'imposta, con cui si certificano i compensi costituenti reddito da lavoro dipendente o autonomo erogati ai propri sostituiti.

Dal 2015 sostituisce il vecchio CUD, il quale attestava solamente i redditi da lavoro dipendente ed assimilato, lasciando fuori quelli da lavoro autonomo, certificati in forma libera.
Il nuovo modello contiene anche delle novità rispetto all'anno precedente, riguardanti: il credito d'imposta APE, beni in natura, tipologie di reddito con trattamenti fiscali e previdenziali diversi e le locazioni brevi.



La certificazione Unica 2019: cosa certifica, composizione, utilità.

La Certificazione Unica è un modello con cui i sostituti d'imposta ( datore di lavoro, committenti o Ente Previdenziale per i pensionati) certificano:

  • i compensi da lavoro dipendente e assimilati ( quindi anche le pensioni), le ritenute fiscali operate in busta paga, le detrazioni riconosciute, il trattamento di fine rapporto, gli imponibili e i contributi previdenziali;
  • le somme erogate per prestazioni da lavoro autonomo;
  • provvigioni e redditi diversi.

Il modello si compone di tre parti:

a) Frontespizio, nel quale vengono indicati il tipo di comunicazione, i dati del sostituto,  quelli del rappresentante firmatario della comunicazione, la firma e l’impegno alla presentazione telematica;

b) Quadro CT, dove sono presenti le informazioni per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;

c) Certificazione Unica, composto da diverse sezioni e campi dove inserire i dati fiscali e previdenziali relativi ai redditi da lavoro dipendente ed autonomo, redditi diversi, locazioni brevi.

La CU è un documento utile sia per l'Agenzia dell'Entrate, che grazie ai dati dichiarati precompilerà il Modello 730, mettendolo poi a disposizione da Aprile sul proprio portale; sia per gli stessi lavoratori, che potranno essere esonerati dalla presentazione del Modello 730 nel caso in cui non abbiano ulteriori redditi da dichiarare o spese da portare in detrazione, di cui il sostituto non ne abbia tenuto conto in sede di conguaglio di fine anno. Al modello si allegano anche le schede per il versamento del Cinque e dell'Otto per Mille Irpef.

Modalità e tempi di consegna della certificazione unica 2019

La Certificazione Unica deve essere compilata e trasmessa all'Agenzia delle Entrate per via telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato, entro il 7 Marzo 2019 utilizzando il modello Ordinario.

Invece la consegna della CU al lavoratore avviene con modello Sintetico e in modalità cartacea o telematica, in quest'ultimo caso è necessaria avere la certezza che il dipendente riceva la dichiarazione. Il termine di consegna è fissato al 31 Marzo ( 1 Aprile per il 2019 ), posticipato al 31 Ottobre 2019 per le CU dei lavoratori autonomi.

In ogni caso, in qualsiasi momento dell’anno, la CU deve essere consegnata al lavoratore entro 12 giorni dalla richiesta dello stesso in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

Le novità introdotte nel 2019 alla CU:APE-Locazioni brevi

Diverse sono le novità introdotte nel modello Certificazione Unica 2019:

  • la prima riguarda l'indicazione del credito riconosciuto dall'INPS in favore del lavoratore entrato in pensione attraverso l'Anticipo PEnsionistico ( APE). Usufruendo dell'APE, la persona non riceverà subito la pensione, bensì un assegno finanziato da un prestito bancario e dovrà inoltre sottoscrivere una polizza assicurativa che tuteli il beneficiario e la sua famiglia in caso di morte. Visto gli interessi pagati sul finanziamento e sulla polizza, l'Inps riconosce un credito d'imposta annuo, che dovrà essere indicato nella CU nei punti 379 e 380.
  • La seconda novità è l'introduzione di una nuova sezione nel modello dove inserire quei compensi per i quali è previsto un trattamento fiscale diverso rispetto a quello previdenziale. Nel modello ordinario sono presenti infatti i campi 741, 743, 745 dove indicare la tipologia di reddito in questione, scegliendo il codice corrispondente tra quelli presenti nelle istruzioni, e nei campi 742, 744, 746 inserire il relativo importo.
  • Introdotto anche un'ulteriore campo, il 479, dove indicare il valore delle erogazioni in natura, indipendentemente dal loro ammontare; saranno poi sottoposti ad imposizione fiscale per intero qualora superino i 258,23 €.
  • Infine le locazioni brevi avranno da quest’anno un’apposita sezione; sarà obbligo dei soggetti intermediari applicare ai canoni di locazione incassati una ritenuta del 21% da versare allo Stato e a rilasciare la relativa certificazione.

Casi particolari ed esoneri da Certificazione Unica

Non tutti i datori di lavoro sono obbligati alla presentazione della Certificazione Unica per i compensi erogati ai dipendenti: è il caso delle Colf e Collaboratori Domestici.

Non essendo sostituti d'imposta non effettuano ritenute sugli emolumenti corrisposti nel mese, e sono quindi tenuti al rilascio di una semplice dichiarazione sostitutiva con cui certificare l'ammontare delle retribuzioni corrisposte nel corso dell'anno.
Platea di soggetti esonerati destinati a crescere nel corso del prossimo anno ( 2020) visto le modifiche apportate al Regime Forfettario, con l'innalzamento del limite dei ricavi a 65.000 € e l'abrogazione del limite massimo di 5.000 € lordi da poter corrispondere al dipendente.

Fonti:
Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 15 Gennaio 2019 – Modello ed istruzioni Certificazione Unica 2019


Aggiornata il: 05/03/2019