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Studi di settore 2015: regime premiale per 159 studi

Regime premiale studi di settore: benefici e condizioni

I commi da 9 a 13 dell’art. 10 del D.L. n. 201/2011 hanno previsto l’applicazione, già dal periodo d’imposta 2011, di un regime premiale per i contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sugli studi di settore, che dichiarano ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi medesimi (“congrui e coerenti”), anche per effetto dell’adeguamento. Tale regime premiale permette di fruire dei seguenti benefici:
  • esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici (basate su elementi gravi, precisi e concordanti);
  • riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento, per cui la notifica degli avvisi di accertamento dovrà avvenire, a pena di decadenza, entro il 31.12 del 4° anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, anziché entro il 5° successivo (salvo in caso di violazioni penalmente rilevanti che comportano obbligo di denuncia ai sensi dell’art. 331 del Codice di procedura penale per uno dei reati previsti dal D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74);
  • accertamento sintetico solo se il reddito accertabile si discosta di almeno 1/3 da quello dichiarato (anziché di 1/5).
Le agevolazioni previste dal regime premiale si applicano a condizione che il contribuente:
  • dichiari, anche per effetto dell’adeguamento, ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore (ovvero, sia congruo);
  • abbia regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti;
  • sulla base dei suddetti dati, risulti coerente con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione dello studio di settore o degli studi di settore applicabili.

 



Aggiornata il: 26/04/2016