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Dichiarazione tardive 2016: le sanzioni per l'intermediario

Dichiarazioni tardive per l'intermediario

Per l'intermediario la dichiarazione tardiva è un'altra cosa rispetto a quanto chiarito sopra per il contribuente.
Tale fattispecie per l'intermediario si realizza in due casi, diversi a seconda della data di assunzione dell'impegno telematico alla trasmissione della dichiarazione.
In generale, se la richiesta di invio delle dichiarazioni da parte del contribuente arriva dopo il termine di presentazione della dichiarazione, l'intermediario ha tempo un mese per trasmetterla. Passato questo termine è sanzionabile per tardiva trasmissione della dichiarazione.
Da qui l'importanza di tenere sott'occhio la data di assunzione dell'impegno, indicata sul frontespizio del modello dichiarativo. Resta sempre la possibilità per l'intermediario di ravvedersi.
Pertanto se l'impegno è stato assunto:
  • entro i termini di presentazione della dichiarazione, l'intermediario è sanzionabile per tardiva trasmissione se la trasmette oltre i termini di presentazione. Per esempio: il dott. commercialista Rossi ha assunto l'impegno alla trasmissione telematica della dichiarazione della società "X snc" in data 23.06.2016 (quindi entro il termine di presentazione della dichiarazione), ma non ha provveduto alla sua spedizione entro il 30 settembre 2016;
  • oltre i termini di presentazione della dichiarazione, in questo caso l'intermediario è sanzionabile per tardiva trasmissione se la trasmette oltre un mese dalla data di assunzione dell'impegno. Per esempio: il 20.10.2016 il dottore commercialista Bianchi assume l'impegno alla trasmissione telematica del mod. UNICO 2016 PF del sig. Verdi e la trasmette il 3.11.2016.

 



Aggiornata il: 29/07/2016