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Le ritenute per i lavoratori autonomi non residenti

Casi di esclusione da ritenuta

La ritenuta d'imposta al 30% sull'importo corrisposto a lavoratori autonomi non residenti presenta i seguenti casi di esclusione:

  1. (*) Prestazione svolta interamente all’estero per cui non è soddisfatto il requisito della territorialità previsto dall’Art.23 T.U.I.R. Se il lavoratore autonomo non residente effettua la prestazione a favore del soggetto italiano interamente all’estero, la somma non è tassata in Italia e quindi non è soggetta a ritenuta.
  2. “i compensi corrisposti a stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti” in quanto a norma del comma 2,art.25 DPR 600/73 si applica la ritenuta a titolo di acconto del 20%. Attenzione: in questo caso la ritenuta operata è a titolo di acconto e non di imposta.
  3. prestazioni di lavoro autonomo occasionale per compensi con importo inferiore a 25,82 euro corrisposti da enti pubblici e privati non commerciali, a condizione che non si tratti di acconti di maggior compensi.

Di seguito una tabella di riepilogo:

Tipologia di reddito

Ritenuta

Compensi e somme ex art. 23 TUIR

30%

Compensi corrisposti per lavori di natura professionale a stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti

20%

Compensi corrisposti per prestazioni svolte fuori dal territorio dello Stato

0%

Compensi corrisposti da privati non sostituti d’imposta

Nessuna (ma presentazione di UNICO PF da parte del non residente)

 



Aggiornata il: 13/04/2016