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I rimborsi per le dichiarazioni 730/2016

Rimborsi 730/2017 fino a 4.000 euro

Come l'anno scorso, i contribuenti possono utilizzare la dichiarazione 730 precompilata dall'Agenzia delle Entrate con i dati in suo possesso, modificandola o meno, o possono fare il 730 ordinario (cioè con il metodo normale ignorando la precompilata). Indipendentemente dal modo in cui sia effettuata, i contribuenti che presentano una dichiarazione 730 da cui emerga un importo a credito, possono chiedere il rimborso di tali somme. Con il 730/2016 è possibile ottenere il rimborso:

  • Nella busta paga di luglio per i lavoratori con sostituto d’imposta,
  • Nella rata di agosto per i pensionati.

Questa regola generale, vale sia nel caso in cui il contribuente:

  • Presenti la dichiarazione 730 ordinaria (cioè senza utilizzare la precompilata),
  • Presenti la dichiarazione 730 precompilata senza modifiche,
  • Presenti la dichiarazione 730 precompilata modificata.

Quindi nel caso in cui si presenti una dichiarazione 730 precompilata in una delle seguenti ipotesi:

  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta,
  • con criteri di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate

si segue il trattamento previsto per i rimborsi maggiori di 4.000 euro di cui al prossimo paragrafo (cioè controllo preventivo e successivo rimborso dall'Agenzia). In merito alla seconda condizione, ad oggi l’Agenzia non ha pubblicato ancora il provvedimento sui criteri di incoerenza. Tuttavia la Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 12/e del 2016, al punto 8.4 precisa che gli elementi di incoerenza saranno determinati sulla base di alcuni indicatori collegati, ad esempio, alla tipologia e all’entità delle integrazioni effettuate dal contribuente o al maggior rimborso determinato rispetto alla dichiarazione proposta.

Fonte:


Aggiornata il: 03/05/2016