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I rimborsi per le dichiarazioni 730/2016

Rimborsi 730/2016 maggiori di 4.000 euro

Per i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi 730/2016 con importo a credito maggiore di 4.000 euro si delineano due diverse fattispecie.

  • Rimborso maggiore di 4.000 scaturente da dichiarazione 730 precompilata non modificata;
  • Rimborso maggiore di 4.000 scaturente da dichiarazione 730 precompilata  modificata o da dichiarazione 730 ordinaria.

Nella prima ipotesi, il credito viene riconosciuto direttamente dal sostituto d'imposta nella busta paga di luglio o nella rata di pensione di agosto.

Nella seconda ipotesi, come chiarito da parte dell’Agenzia delle Entrate c’è un preventivo controllo. In particolare la Legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) con l'art. 1, comma 949, lettera f, ha modificato il comma 3-bis dell’art. 5 del D. Lgs 175/2014-Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata.  Come visto prima, nel caso in cui ci siano modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta l’Agenzia può effettuare controlli facendo slittare il credito in quanto: “Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo e' erogato dall'Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa e' successiva a detto termine. Restano fermi i controlli previsti in materia di imposte sui redditi.”

Pertanto nel caso di rimborsi con importo a credito maggiore di 4.000 euro proveniente da dichiarazioni dei redditi 730 con il metodo ordinario o da precompilate modificate, l’iter prevede:

  1. preventivi controlli da parte dell’Agenzia in via automatizzata o con verifica della documentazione giustificativa
  2. rimborsi previsti entro 6 mesi successivi al termine di trasmissione della dichiarazione dei redditi 730 (termine per la trasmissione 7 luglio 2016; termine ultimo previsto per il rimborso 7 gennaio 2017).

Per velocizzare i tempi evitando il controllo preventivo da parte dell’Agenzia delle entrate è possibile indicare nel quadro I del modello 730 la volontà di usare parte del credito in compensazione di altri tributi non gestiti direttamente nel modello di dichirazione dei redditi 730/2016(come ad esempio imu/tasi/tari). In questo modo:

  • si utilizza la parte di credito eccedente i 4.000 euro a compensazione di altre imposte;
  • si chiede a rimborso il credito fino a 4.000 euro che viene così liquidato direttamente dal sostituto d'imposta.

 

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Aggiornata il: 03/05/2016