La prima novità è una importante misura a sostegno dei giovani che intendono dedicarsi all'imprenditoria nel mondo agricolo, iscrivendosi nel 2016 e 2017 per la prima volta alla previdenza agricola.
I commi 344 e 345 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2017 prevedono infatti un esonero contributivo quinquennale, totale per i primi tre anni e parziale per i due successivi, riservato ai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, che abbiano effettuato l’iscrizione nella previdenza agricola:
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nel 2016 per aziende ubicate nei territori montani e nelle aree agricole svantaggiate
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dal 1.1 al 31.12. 2017, senza limitazioni territoriali .
Nello specifico la norma prevede uno sgravio contributivo triennale pari al 100% di quanto dovuto all'assicurazione generale obbligatoria INPS per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, e non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Tale sgravio è riconosciuto successivamente:
• per ulteriori 12 mesi nel limite del 66% e
• per ulteriori 12 mesi nel limite del 50%.
Restano però esclusi dall’esonero i coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali che nell’anno 2016 siano risultati già iscritti nella previdenza agricola.
In sintesi:
Sgravio contributivo agricoltura legge di stabilità 2017
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Requisiti oggettivi
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Primi 36 mesi
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sgravio contributivo 100%
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Ulteriori 12 mesi (4° anno)
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sgravio contributivo 66%
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Ulteriori 12 mesi (5°anno)
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sgravio contributivo 50%
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Requisiti soggettivi
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coltivatori diretti e imprenditori agricoli
under 40
non iscritti in precedenza alla previdenza agricola
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Iscritti nel 2016
per aziende ubicate in zone montane o aree svantaggiate
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Iscritti nel 2017
per aziende ubicate in tutto il territorio
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