Archivio per Categorie
Ultimi Speciali

Abbonamento trasporto pubblico 2020 nella dichiarazione 2021

Detrazione spese abbonamento trasporto pubblico 2021

Come anticipato, nella dichiarazione dei redditi 2021 riferita all'anno di imposta 2020 è possibile portare in detrazione il 19% di 250 euro per le spese sostenute per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, per intero per i titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro, e poi in maniera decrescente fino al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240 mila euro. Nel reddito devo essere considerati anche quelli soggetti a cedolare secca.

Attenzione va prestata al fatto che anche le spese per trasporto pubblico rientrano tra quelle tracciabili previste dalla Legge di Bilancio 2020. Si legga l’approfondimento “Spese detraibili 2021 in dichiarazione: tutte le regole della tracciabilità”

Dato che questa agevolazione è la stessa che era stata prevista per il 2008 e il 2009, di seguito riprendiamo una serie di chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate aveva fornito in quegli anni in quanto si ritengono ancora validi:

  • limite massimo di importo detraibile di 250 euro riferito cumulativamente alle spese sostenute dal contribuente per l’abbonamento proprio e dei familiari a carico
  • L’importo di 250 euro costituisce il limite massimo di spesa detraibile per ogni singolo abbonato al servizio di trasporto pubblico; pertanto, anche se il costo dell’abbonamento è suddiviso tra più soggetti, come nel caso dei genitori che sostengano la spesa di 400 euro per l’abbonamento del figlio a carico, l’ammontare massimo di spesa detraibile da ripartire tra i genitori non può superare 250 euro.
  • la detrazione è riservata ai soggetti che si servono del trasporto pubblico per la propria mobilità quotidiana, quali studenti, lavoratori, pensionati
  • per “abbonamento” si intende un titolo di trasporto che consenta al titolare autorizzato di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato. Pertanto, non possono beneficiare dell’agevolazione
    • i titoli di viaggio che abbiano una durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera, quali ad esempio i biglietti a tempo che durano 72 ore,
    • carte di trasporto integrate che includono anche servizi ulteriori rispetto a quelli di 4 trasporto quali ad esempio le carte turistiche che oltre all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici consentono l’ingresso a musei o spettacoli.
  • la detrazione può essere calcolata sull’intera spesa sostenuta nel 2020 per l’abbonamento, anche se lo stesso scade nel periodo d’imposta successivo (es. abbonamento con validità dal 1° marzo 2020 al 28 febbraio 2021).
  • L’utilizzo della detrazione è ammesso entro i limiti di capienza delle imposte dovute. In caso di mancato utilizzo della detrazione per incapienza, questa si perde, senza possibilità di rinviarne la fruizione all’anno successivo.
Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 17/08/2021