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Decreto Crescita: guida alle novità

Decreto Crescita 2019: novità per le imprese

Per prima cosa l'articolo 1 decreta il ritorno del super ammortamento (costo di acquisizione maggiorato del 30 per cento) per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 1° aprile al 31 dicembre 2019. Attenzione va prestata al fatto che la maggiorazione non si applica sulla parte di investimenti complessivi eccedenti il limite 2,5 milioni di euro.

Il decreto introduce un nuovo regime di favore con una riduzione di 4 punti dell'aliquota IRES sugli utili reinvestiti, a regime nel 2023

Per le aziende entra l'obbligo di indicare nei bilanci di esercizio i tempi di pagamento medio così da permettere meglio di valutarne l'affidabilità. 

Interessante è il ritorno (fino al 2022) del cd. bonus aggregazione per consentire alle imprese di incrementare le loro dimensioni. Il bonus consiste nel riconoscimento fiscale gratuito del disavanzo da concambio che emerge da operazioni di fusione e di scissione nonché del maggior valore iscritto dalla società conferitaria in presenza di conferimento di azienda.

L'articolo 16-ter chiarisce l'esenzione dall'IMU per i terreni posseduti sono riconosciute anche alle società agricole. Sempre in tema IMU l'articolo 3 prevede che l'IMU sia totalmente deducibile dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo dal 2023. 

Si segnala la norma interpretativa contenuta nell'articolo 16 in merito all'agevolazione fiscale sulle commissioni delle carte di credito per le pompe di benzina che riguarda solo la vendita dei carburanti mentre sono escluse dal credito d'imposta le altre transazioni.

Rafforzato il pacchetto che contiene la tutela del cd. "Made in Italy" e il contrasto all'Italian sounding e l'introduzione del registro dei marchi storici contro la delocalizzazione.

Tra le altre misure si segnalano:

  • l'introduzione di una nuova forma di garanzia pubblica per le PMI che effettuano investimenti fino a 5 milioni,
  • le modifiche alla Nuova Sabatini, con procedure di finanziamento più snelle, il raddoppiamento del massimale dei prestiti e l'erogazione immediata per le somme fino a 100.000 euro.
  • semplificazione per il regime del Patent Box in quanto se ne potrà usufruire direttamente in dichiarazione senza più la necessità di presentare l'istanza preventiva all'Agenzia delle Entrate.
  • in arrivo 140 milioni di euro per le imprese che decideranno di adottare modelli di riconversione produttiva nell'ottica dell'economia circolare. Previste disposizioni in materia di rifiuti e di imballaggi come l'introduzione di uno sconto per coloro che restituiscono imballaggi usati, o la previsione del contributo al 25% per i prodotti da riciclo e riuso.
  • l'introduzione di una nuova forma societaria, la SIS (Società di investimento semplice) uno speciale veicolo di investimento societario per la gestione collettiva del risparmio finalizzato esclusivamente al finanziamento delle PMI
  • revisione della normativa sull'auto-imprenditorialità giovanile e femminile
  • agevolazioni per la riapertura e l'ampliamento dei negozi di prossimità
  • incentivi per la promozione e la crescita dell'Italia Meridionale.
  • credito d'imposta per la partecipazione a fiere in Italia e all'estero.

 

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 01/07/2019