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Il codice della crisi e insolvenza e gli indici di allerta

Squilibrio finanziario

Una impresa ha uno squilibrio finanziario quando non è in grado di far fronte alle prossime scadenze di breve termine.

Siamo già in una fase evidente della crisi, con sintomi forti. Infatti l’imprenditore non riesce a pagare le normali scadenze mensili e spesso è solo in questa fase che egli si allarma e cerca rimedi. Ma potrebbe essere troppo tardi.  Per questo la riforma della crisi d’impresa e dell’insolvenza obbliga gli imprenditori a dotarsi di strumenti atti all’individuazione della crisi già nella sua prima fase magari in assenza di sintomi evidenti.

Uno squilibrio finanziario viene individuato dalla dottrina aziendalistica in un Capitale Circolante Netto negativo, che viene qui sintetizzato:

 

Attivo corrente (=Rimanenze+Crediti+Disponibilità liquide)

-Debiti a breve scadenza

= Capitale Circolante Netto (CCN)


Un CCN negativo è indice di tensione finanziaria in atto o imminente.

L’imprenditore deve intervenire al più presto con adeguate misure strategiche.

Fonte:


Aggiornata il: 26/11/2019