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Gli enti e imprese partecipanti ad EXPO 2015 godono di esenzioni fiscali?

Esenzione fiscali sui redditi solo per le attività istituzionali non commerciali di Expo 2015

Le strutture operative dei Partecipanti Ufficiali, rappresentate dai Commissariati Generali di Sezione, beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dall’Accordo con il BIE quando svolgono le loro attività istituzionali espositive.
In particolare , i redditi  e beni dei Commissariati Generali di Sezione  per la loro “attività istituzionale” non commerciale nell'Expo Milano 2015, sono esentati in Italia da ogni imposizione diretta da parte dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni (Esenzione dall’IRES, IRPEF, IRAP e relative addizionali)
Tali soggetti, quindi, sono obbligati a presentare una dichiarazione dei redditi in Italia solo ove conseguano altri redditi, i quali,   se tassabili in Italia secondo le disposizioni dell’articolo 23 del TUIR e delle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni,  andranno dichiarati nel Modello Unico Enti Non Commerciali e determinati secondo le regole generali previste dalla normativa fiscale italiana per tale categoria di contribuenti.
 Analoga esenzione è riconosciuta al Personale delle Sezioni a condizione che non abbia la cittadinanza italiana o la residenza nel territorio italiano.
 
L'esenzione dalle imposte sui redditi  vale anche per i partecipanti non ufficiali , ma sempre solo nell’ambito delle attività non commerciali, svolte all’interno del proprio spazio espositivo. (Si ricorda che i Partecipanti Non Ufficiali sono le organizzazioni internazionali, enti e associazioni ed imprese )
 Per quanto riguarda invece il personale dei Partecipanti Non Ufficiali che non appartiene ad un’amministrazione pubblica territoriale estera non gode di alcuna esenzione ai fini delle imposte sul reddito.
 
 
 

Data Aggiornamento: 22/09/2014