Alcune problematiche in merito alla fatturazione elettronica si sono poste in merito alla fattura elettronica nel caso di valuta estera. Per prima cosa si premette che non è obbligatoria l'e-fattura nei confronti di un soggetto estero. Qualora però, per esigenze diverse,di gruppo o per ovviare all'esterometro (l'obbligo previsto per comunicare le operazioni effettuate da e verso operatori non residenti), un operatore decida di emettere ugualmente fattura elettronica in valuta estera deve prestare attenzione ad alcune cose, poichè per come è impostato il sistema non è possibile utilizzare una valuta diversa dall'euro.
Il consiglio quindi è di convertire l'importo in euro e indicarlo come tale nel file XML che sarà trasmesso tramite il Sistema di Interscambio e riportare il valore della prestazione in valuta estera, in un campo diverso del tracciato come informazione aggiuntiva.
Si ricorda, che ai sensi dell'articolo 13 del Testo Unico IVA (DPR 633/72), ai fini della determinazione della base imponibile i corrispettivi dovuti e le spese e gli oneri sostenuti in valuta estera sono computati secondo il cambio
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del giorno di effettuazione dell'operazione
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o, in mancanza di tale indicazione nella fattura, del giorno di emissione della fattura
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o in mancanza, sulla base della quotazione del giorno antecedente piu' prossimo.
Attenzione: la conversione in euro, per tutte le operazioni effettuate nell'anno solare, puo' essere fatta sulla base del tasso di cambio pubblicato dalla Banca centrale europea.