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Saldo TASI 2018: responsabilità solidale solo tra proprietari

TASI 2018 non versata dall'inquilino: il proprietario non è responsabile

Manca poco ormai alla scadenza del 17 dicembre 2018 per il versamento della TASI, la Tassa sui servizi indivisibili, relativamente al saldo 2018. Il termine ordinario è il 16 dicembre, ma quest'anno scade di domenica così i termini per il versamento slittano a lunedì 17 dicembre 2018. Ma cosa succede se è presente un contratto di affitto e l'inquilino non paga la quota a lui spettante?
 
Per prima cosa occorre chiarire che proprietario e inquilino sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria.
La responsabilità solidale è prevista dal comma 671 dell’art. 1 della legge di stabilità 2014 solo tra possessori o detentori e non, quindi, tra possessore e detentore.
Se il proprietario paga anche la quota dovuta dall’inquilino, l’inquilino non può considerarsi in regola e resta obbligato a pagare la sua quota.
 
La legge stabilisce, infatti, che proprietario e inquilino sono titolari di due distinti e autonomi obblighi tributari in riferimento alla TASI. Non c’è, quindi, alcuna solidarietà, ossia non è previsto che il proprietario che paga l’intero importo, liberi l’inquilino dall’obbligo di pagare la sua quota, e allo stesso tempo, non c’è alcuna responsabilità del proprietario se l’inquilino non paga.
 
Infatti ad esempio in caso di locazione di un immobile agli studenti, quindi non come prima casa, con contratti per singole stanze, può un inquilino pagare per tutti la quota di TASI a carico degli inquilini?
No, non è possibile. In base alla legge ciascun inquilino è responsabile di una proprie obbligazione tributaria. Quando ci sono più inquilini la somma complessivamente dovuta va suddivisa tra tutti in riferimento ai mesi nei quali è stato in vigore il contratto. Se l’importo dovuto da ciascun inquilino in base d’anno è inferiore ai 12 euro nessuno è tenuto al pagamento.
 

Data Aggiornamento: 11/12/2018