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IMU TASI 2019: si applicano sugli immobili in comodato?

Riduzione al 50% della base imponibile IMU e TASI sugli immobili concessi in comodato: ecco le regole 2019

Il termine per il versamento del saldo dell'IMU e della TASI 2019 scade lunedi 16 dicembre 2019. Sono questi quindi gli ultimi giorni per fare i controlli. Si ricorda che dal 2016 nel caso in cui si conceda un immobile a titolo di comodato a un parente di primo grado in linea retta (quindi a un genitore o a un figlio) il comodante gode della riduzione della base imponibile IMU e TASI al 50%. Le condizioni per usufruire di questi benefici sono:

  • L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale
  • L’immobile non deve appartenere a una delle categorie catastali cd di lusso (A/1, A/8, A/9)
  • Il contratto deve essere regolarmente registrato (se il contratto è scritto, la registrazione è obbligatoria entro 20 giorni dalla data dell’atto con imposta fissa pari a 200 euro; mentre per i contratti verbali si deve presentare la richiesta di registrazione con il modello 69 dell’Agenzia delle Entrate specificando nella tipologia dell’atto: Contratto verbale di comodato).
  • Il comodante:
    • deve possedere un solo immobile in Italia oltre all’abitazione principale non di lusso sita nel territorio in cui è ubicato l’immobile concesso in comodato;
    • deve risiedere e avere la sua dimora abituale nello stesso Comune in cui l’immobile è concesso in comodato;
    • deve presentare la dichiarazione IMU che attesti il possesso dei requisiti. La dichiarazione non è piu' necessaria a seguito delle semplificazioni introdotte dal Decreto Crescita.

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2018 (L. 145/2018 art.1 c. 1092) ha esteso l'agevolazione anche al coniuge del comodatario deceduto in presenza di figli minori. La norma è in vigore dal 1 gennaio 2019.


Data Aggiornamento: 03/12/2019