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Microcredito: linee guida e business plan CNDCEC

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili con un comunicato stampa del 27 maggio 2019 ha informato di aver pubblicato le linee guida e il fac simile per la stesura del modello di business plan in formato excel ai fini del microcredito. La pubblicazione di questi files, rientra nel più ampio Protocollo d’intesa sottoscritto un anno fa tra Consiglio nazionale dei commercialisti e Federcasse, la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo-Casse Rurali e Artigiane (BCC-CR), nata con lo scopo di creare una collaborazione tra banche e professionisti, istituendo un apposito elenco in cui inserire i commercialisti interessati a fornire servizi di supporto alle aziende e ai lavoratori autonomi bisognosi di piccoli finanziamenti.

In generale, rientra nell'attività di micro-credito l'attività di finanziamento finalizzata a sostenere l'avvio o lo sviluppo di un'attività di lavoro autonomo o di micro-impresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa, ovvero a promuovere l'inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro. La concessione di finanziamenti è finalizzata, anche alternativamente:
a) all' acquisto di beni;
b) alla retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
c) al pagamento di corsi di formazione.

L'operatore di micro-credito presta, in fase istruttoria e durante il periodo di rimborso, almeno due dei seguenti servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati:

  1. supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto finanziato e all'analisi di soluzioni per il miglioramento dello svolgimento dell'attività;
  2. formazione sulle tecniche di amministrazione dell'impresa, sotto il profilo della gestione contabile, della gestione finanziaria, della gestione del personale;
  3. formazione sull'uso delle tecnologie più avanzate per innalzare la produttività dell'attività;
  4. supporto alla definizione dei prezzi e delle strategie di vendita, con l'effettuazione di studi di mercato;
  5. supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi e informazioni circa i relativi servizidisponibili sul mercato;
  6. supporto all'individuazione e diagnosi di eventuali criticità dell'implementazione del progetto finanziato.

Tali servizi possono essere anche delegati a soggetti specializzati nella prestazione di tali attività. 

I finanziamenti non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi di determinate condizioni.

 


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 30/05/2019


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