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Autofattura per regolarizzazione: codice documento TD20

Continuano numerosi i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sul tema della fatturazione elettronica, con la pubblicazione nelle scorse settimane di oltre 80 FAQ sul tema. Un argomento che continua a mietere vittime è quello del codice da inserire nel campo "Tipo Documento" nel caso di autofattura. In particolare, è stato chiesto come devono essere compilati, al momento della predisposizione dell’XML della fattura elettronica, i dati anagrafici del cedente/prestatore e del cessionario/committente in caso di autofattura per regolarizzazione ex articolo 6, comma 8, del d.lgs. n. 471 del 1997 (“TipoDocumento” “TD20”).

Si ricorda infatti che il cessionario o il committente che, nell'esercizio di imprese, arti o professioni, abbia acquistato beni o servizi senza che sia stata emessa fattura nei termini di legge o con emissione di fattura irregolare da parte dell'altro contraente, e' punito con una sanzione a meno che non provveda a regolarizzare l'operazione:

  • se non ha ricevuto la fattura, entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell'operazione, presentando all'ufficio competente nei suoi confronti, previo pagamento dell'imposta, entro il trentesimo giorno successivo, un documento in duplice esemplare dal quale risultino le indicazioni prescritte dall'articolo 21 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, relativo alla fatturazione delle operazioni;
  • se ha ricevuto una fattura irregolare, presentando all'ufficio indicato nella lettera a), entro il trentesimo giorno successivo a quello della sua registrazione, un documento integrativo in duplice esemplare recante le indicazioni medesime, previo versamento della maggior imposta eventualmente dovuta. 

Tornando al quesito, come già precisato dall'Agenzia delle Entrate nella cirolare 14/E del 2019, in ipotesi di autofattura per regolarizzazione ex articolo 6, comma 8, del  d.lgs. n. 471 del 1997 (“TipoDocumento” “TD20”),

  • nella sezione “Dati del cedente/prestatore” vanno inseriti quelli relativi al fornitore che avrebbe dovuto emettere la fattura,
  • nella sezione “Dati del cessionario/committente” vanno inseriti quelli relativi al soggetto che emette e trasmette via SdI il documento,
  • nella sezione “Soggetto Emittente” va utilizzato il codice “CC” (cessionario/committente). 

 


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 08/08/2019


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