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Credito d'imposta ZES Unica: dal 12 giugno via alle comunicazioni

Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno (art 16 del DL 124/2023) il cui testo non è ancora disponibile.

Ciò che si apprende dal Minsitero è che il provvedimeto, definisce:

  • i soggetti beneficiari, 
  • gli investimenti ammissibili,
  • la misura del credito d’imposta,
  • la procedura di accesso al beneficio, 
  • la modalità di fruizione e i controlli.

Dal 12 giugno al 12 luglio 2024, sarà necessario comunicare alle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024.
A tal fine, si evidenzia che il relativo modello di comunicazione, con le relative istruzioni deve ancora essere pubblicato con provvedimento ADE.

Ricordiamo che è stato il Decreto-legge Sud ad istituire il credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano investimenti iniziali in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise (zone 107, 3, a), TFUE) e nelle zone assistite della regione Abruzzo (zone 107, 3, c), TFUE), come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022 2027.

Inoltre, ricordiamo che dal 1 marzo è attivo lo sportello unico digitale della ZES Unica come interfaccia unitaria per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica riguardanti progetti di investimento localizzati nelle otto Regioni del Mezzogiorno, ai sensi degli articoli 14 e 15 del decreto-legge n. 124 del 2023.

Leggi qui per approfondire: Sportello unico digitale ZES: attivo dal 1 marzo.

Credito d'imposta ZES Unica: che cos'รจ e per cosa spetta

Gli investimenti agevolabili con il credito di imposta devono essere contenuti in un progetto di investimento iniziale, come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del Regolamento UE n 65/2014 della Commissione del 17.06.2024 relativi all’acquisto o locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinate a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, realizzazione e ampliamento di immobili strumentali agli investimenti (il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato).

Il credito sarà commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Ad ogni modo non risultano agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

Attenzione, sono esclusi dall’agevolazione i seguenti settori:

  • dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, 
  • dei trasporti e delle relative infrastrutture,
  • della produzione, 
  • dello stoccaggio, 
  • della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, 
  • della banda larga nonché dei settori creditizio, finanziario e assicurativo.

Attenzione, si attende la bozza del DM mef con le regole e il provvedimento ADE con il modello per richiestere il credito in oggetto.


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 20/05/2024


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