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Dichiarazioni Iva 2018 incomplete o non presentate: ecco come mettersi in regola

Cosa succede ai contribuenti che si sono dimenticati di presentare le dichiarazioni IVA entro il 30 aprile 2018 o l'hanno presentata incompleta? E' possibile per questi soggetti mettersi in regola con lo strumento del ravvedimento operoso.

Come indicato dalle Entrate nel Provvedimento 129515/2018 pubblicato oggi 27 giugno 2018, sono in arrivo i promemoria dell’Agenzia delle Entrate per i contribuenti che quest’anno

  • hanno dimenticato di presentare la dichiarazione Iva  2018 entro la scadenza del 30 aprile
  • l’hanno presentata compilando solo il quadro “Va” con le informazioni e i dati relativi all’attività.

In questo modo, i destinatari di queste comunicazioni potranno controllare la propria posizione e, se necessario, mettersi in regola con il ravvedimento operoso. Si tratta in particolare di contribuenti che avevano trasmesso telematicamente all’Agenzia i dati delle fatture emesse nel 2017 e che successivamente hanno dimenticato di presentare la dichiarazione o hanno tralasciato alcuni dati. 

In particolare coloro che non hanno presentato la dichiarazione Iva per l’anno d’imposta 2017, o che l’hanno presentata compilando solo il quadro Va, troveranno l’alert dell’Agenzia

  • nella loro casella di posta elettronica certificata (Pec),
  •  all’interno del Cassetto fiscale (presente nell’area riservata dei servizi telematici delle Entrate),
  • nell’interfaccia web Fatture e corrispettivi.

Come chiarito nel provvedimento, i reminder di questi giorni servono a informare i soggetti Iva delle anomalie riscontrate e a consentire loro di rimediare tempestivamente alla eventuale dimenticanza commessa, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.

In generale: 

  • i contribuenti che hanno omesso di presentare la dichiarazione Iva relativa all’anno di imposta 2017 possono mettersi in regola presentando la dichiarazione entro 90 giorni (che decorrono dal 30 aprile 2018) con il versamento delle sanzioni in misura ridotta.
  • i contribuenti che invece hanno compilato soltanto il quadro “Va” della dichiarazione Iva relativa al periodo d’imposta 2017 possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commessi, beneficiando della riduzione delle sanzioni applicabili, tramite l’istituto del ravvedimento operoso. Questo comportamento può essere posto in essere a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata oppure che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiamo avuto formale conoscenza.

Il testo del Provvedimento è allegato a questo articolo.

 


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 28/06/2018


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