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Agevolazioni in agricoltura per start up e giovani imprenditori

Il MINISTERO dell'Economia e delle finanze  ha emanato il Decreto ministeriale 18 gennaio 2016, pubblicato nella G.U. 17 febbraio 2016, n. 39, il quale prevede misure agevolative in favore dell'autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.  Viene stabilito che le agevolazioni , già previste dall'articolo 10, comma 1, del decreto legislativo n. 185 del 2000 si applicano:

a) alle microimprese e piccole e medie imprese  in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un'intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l'attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda, nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l'attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto iscritto  nella gestione previdenziale agricola , ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere già subentrate, anche a titolo successorio, da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell'intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d'azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale.

Nello specifico le agevolazioni  prevedono la concessione  di mutui agevolati, a  un  tasso  pari  a  zero,  della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del  periodo di preammortamento, e di importo  non  superiore  al  75  per  cento delle spese ammissibili. Per le iniziative  nel  settore  della  produzione agricola  primaria  il  mutuo  agevolato  può duratre fino a 15 anni .  I  progetti  finanziabili  non  possono  prevedere  investimenti  superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa .

 

   

 


Fonte: Gazzetta Ufficiale
News del: 19/02/2016


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