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Interventi urgenti per la crescita nel mezzogiorno: il Dl approvato

Il Consiglio dei ministri n. 32 del 9 giugno 2017, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno. 

Il nuovo provvedimento mira a incentivare la nuova imprenditorialità, prevede

  • una specifica disciplina per la istituzione di zone economiche speciali (ZES), con particolare riferimento alle aree portuali,
  • una serie di misure di semplificazione e velocizzazione degli investimenti, pubblici e privati, nel Mezzogiorno. 

Attraverso la misura “Resto al sud” vengono offerti ai giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria una dotazione di 40.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante. Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI.

Sono escluse le spese per progettazione e quelle per personale, ma è prevista la possibilità di azioni di accompagnamento nelle fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale da parte di enti pubblici e non, opportunamente accreditati.

Ulteriore misura è quella che istituisce e regolamenta le ZES. Esse saranno concentrate nelle aree portuali e nelle aree ad esse economicamente collegate. Lo scopo è di sperimentare nuove forme di governo economico di aree concentrate, nelle quali le procedure amministrative e le procedure di accesso alle infrastrutture per le imprese, che operano o che si insedieranno all’interno delle aree, siano coordinate da un soggetto gestore in rappresentanza dell’ Amministrazione centrale, della Regione interessata e della relativa Autorità portuale, al fine di consentire una progettualità integrata di sviluppo della ZES, con l’obiettivo di rilanciare la competitività dei porti delle regioni meridionali. 


Fonte:
News del: 13/06/2017


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