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Tax credit vacanze: l'indebita fruizione si restituisce nel 730 o Redditi PF 2021

Con Risposta a interpello n 66 del 1 febbraio 2021 l'Agenzia delle entrate fornisce un chiarimento in merito alla indebita fruizione del tax credit vacanze e alla sua restituzione, 

in particolare si chiarisce che la restituzione dell'80% del bonus indebitamente fruito come sconto sul corrispettivo dovuto può avvenire, senza sanzioni e interessi, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, attraverso la compilazione degli appositi campi del modello prescelto.

Vediamo le condizioni dell'interpello e le modalità di utilizzo del tax crediti usate nel caso di specie.

L'istante riferisce di avere indebitamente usufruito del tax credit vacanze di cui all'art 176 del DL 34/2020 e riferisce che l'errore è stato determinato da una scorretta compilazione dell ISEE, chiede perciò di conoscere le modalità di restituzione dello stesso. 

Chiede, in particolare, se possa in questa circostanza essere utilizzato il ravvedimento operoso di cui all'art 13 del DLgs 472/97

L'agenzia delle entrate risponde che, come nel caso di specie, lo sconto diretto al momento del pagamento del servizio turistico presso la struttura ricettiva prescelta, pari dell'80% dell'importo complessivo del tax credit vacanze, abbia, come il restante 20%, natura di detrazione d'imposta, sebbene la fruizione dello stesso sia anticipata rispetto al momento di presentazione della dichiarazione, cosa chiarita anche nelle istruzioni del modello 730/2021, dove è prevista l'esposizione dell'agevolazione in esame:

  • nella sezione VI ("Dati per fruire di altre detrazioni d'imposta") del quadro E ("Oneri e spese"), 
  • nel quale  "vanno indicate le spese sostenute nell'anno 2020 che danno diritto a una detrazione d'imposta o a una deduzione dal reddito".

Si precisa che per la "restituzione di quanto indebitamente avuto" nel rigo E83 ("Altre detrazioni"), deve essere indicato, con il codice "4", "l'importo del credito d'imposta Vacanze non spettante, totalmente o parzialmente, e che è stato fruito, sotto forma di sconto per il pagamento del soggiorno"

Le stesse istruzioni sono fornite anche nel modello REDDITI PF/2021.

Pertanto, nel caso prospettato dall'istante, qualora l'80% del tax credit vacanze sia stato indebitamente fruito, lo stesso può essere restituito, senza sanzioni ed interessi, in sede di presentazione della dichiarazione (730 o REDDITI PF), mediante la compilazione degli appositi campi del modello prescelto.

Nel prospetto di liquidazione dell'imposta, l'importo non spettante, totalmente o parzialmente 

  • andrà ad incrementare il debito IRPEF dovuto per il periodo d'imposta 2020 (trattenuto dal sostituto d'imposta/da versare a saldo, secondo le ordinarie scadenze, con il codice tributo "4001"), 
  • ovvero a ridurre il credito IRPEF (rimborsato dal sostituto d'imposta/da utilizzare in compensazione) maturato per il medesimo periodo d'imposta. 

L'agenzia precisa inoltre che:

  • l'istante non dovrà compilare il rigo E83, codice "3" (non avendo diritto all'ulteriore detrazione del 20 per cento); 
  • il fornitore dei servizi al quale lo sconto è rimborsato sotto forma di credito d'imposta (o il cessionario dello stesso) non perde il diritto ad utilizzarlo in compensazione (rispondendo, come già ricordato, solo qualora ne benefici "in misura maggiore" rispetto al dovuto/ricevuto)

Per un riepilogo delle caratteristiche di questa agevolazione prevista a seguito della pandemia si legga Bonus Vacanze: come richiederlo entro il 31.12.2020 e a chi spetta


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 04/02/2021


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