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Per l' Imu il decreto conferma la scelta sulle rate

E' definitiva la norma sull'IMU passata  nel decreto semplificazione fiscale : il contribuente potrà decidere di pagare l’Imu sulla prima casa in due o tre rate.  Se si sceglie il pagamento in due rate la prima dovrà avvenire entro il 18 giugno, in misura pari al 50% dell’importo calcolato sulle aliquote base e al netto della detrazione per nucleo familiare (200 € più 50 € per ogni figlio convivente con meno di 26 anni). La seconda rata dovrà essere versata entro il 17 dicembre, per il restante 50%, più il conguaglio stabilito sulle aliquote definitive fissate da Stato e Comuni. Se si sceglie, invece, di pagare in tre soluzioni si verserà il 33% a giugno, il 33% entro il 17 settembre e il 33% più il conguaglio a dicembre. Questa opzione non sarà possibile per l’Imu dovuta sulle seconde case, per le quali si dovrà utilizzare la ripartizione consueta del saldo a giugno (sulla base dell’aliquota base del 7,6 per mille) e dell’acconto a dicembre.

Sul fronte delle esenzioni si segnalano le seguenti novità: estesa l’esenzione per i terreni considerati non edificabili, anche a quelli posseduti da società di imprenditori agricoli professionali. Per i terreni posseduti e condotti da agricoltori professionali il moltiplicatore da applicare alla rendita catastale aggiornata è 110 e non 135. È stata abbattuta del 50% la base imponibile degli edifici storici e di quelli dichiarati inagibili o inabitabili. I terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli sono soggetti all’Imu limitatamente alla parte di valore eccedente 6.000€ con la riduzione del 70% (per la parte eccedente 6.000,€ fino a 15.500), del 50% (per la parte eccedente 15.500,€ fino a 25.500), e del 25% (per la parte eccedente 25.500,€ fino a 32.000).


Fonte: Il Sole 24 Ore
News del: 26/04/2012


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