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Cumulo contributivo professionisti operativo per 10 Casse

Con un comunicato  del 15 maggio 2018 l'INPS fa il punto sulla situazione del nuovo cumulo previdenziale  per i periodi contributivi non coincidenti per i professionisti . Ad oggi sono dieci le convenzioni sottoscritte  dalle Casse professionali  con l'INPS e approvate dai ministeri competenti, ,  relative alle modalità di rilevazione e di calcolo dei contributi versati, e rese operative dall'istituto. Sono attualmente in lavorazione quindi le  prime 500 domande di cumulo contributivo tra gestioni diverse . Attualmente sono operativi gli accordi  con i seguenti enti :

Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e Odontoiatri),

Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti),
Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica),
Enpaf (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti),
Enpav (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Veterinari),
Enpap (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi),
Eppi (Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati),
Cipag (Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza Geometri),
Inpgi (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani),
Cassa Forense e Cnpr (Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali).

Per il  CNDCEC  (Cassa dottori commercialisti ed esperti contabili ) la convenzione è stata firmata e approvata e sono in corso le procedure di implementazione tecnica.

L'istituto  afferma che "Questi accordi consentono di coprire oltre l’80% della platea potenzialmente interessata al cumulo gratuito dei contributi previdenziali con l’Inps, sommando i periodi non coincidenti. È stata inoltre completata l’attività di formazione che permette alle Casse di previdenza dei professionisti, che hanno sottoscritto l’accordo, di utilizzare gli applicativi informatici necessari per la definizione delle singole posizioni pensionistiche."


Fonte: Inps
News del: 21/05/2018


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