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Saldo IMU: versamento entro il 16 dicembre 2019. Ecco come fare

Scade lunedì 16 dicembre 2019 il termine per il versamento del saldo IMU 2019. Il saldo si calcola applicando le aliquote pubblicate sul sito internet del Mef entro il 28.10.2019, a conguaglio di quanto versato in acconto. In caso di mancata pubblicazione entro detto termine, si applicano le aliquote adottate per l’anno precedente.

Prima di addentrarci in merito alla scadenza del 16 dicembre, rimandiamo alla lettura dell'articolo IMU-TASI 2020: ecco cosa cambia nella Legge di bilancio 2020 per tutti gli aggiornamenti in merito alla fusione di IMU e TASI che probabilmente sarà prevista nella Legge di bilancio 2020 (per ora è il testo è solo un disegno di legge).

Si ricorda, prima di tutto, che l’IMU deve essere versata generalmente in due rate:

  • la prima (di acconto) entro il 16.6. In questo caso l’imposta è calcolata utilizzando le aliquote e detrazioni dei 12 mesi dell’anno precedente;
  • la seconda (a saldo) entro il 16.12, utilizzando le aliquote e detrazioni dell’anno in corso, qualora pubblicate sul sito www.finanze.it entro il 28.10; in mancanza si utilizzano le aliquote e detrazioni dell’anno precedente. Il saldo è pari all’imposta dovuta per l’anno in corso meno l’acconto versato.

Pertanto, con riferimento al 2019, per determinare il saldo in scadenza il prossimo 16 dicembre è necessario:

  1. verificare la delibera comunale che, al 28.10.2019, risulta pubblicata sul sito Internet del MEF;
  2. calcolare il saldo dell’IMU dovuta per il 2019, a conguaglio con quanto versato in acconto.

Nel caso in cui le delibere non fossero pubblicate si utilizzeranno le aliquote/detrazioni dell'anno precedente.

Per quanto riguarda il versamento, questo può essere effettuato con mod. F24 o con bollettino di conto corrente postale. Il versamento va effettuato arrotondando all'unità di euro, e il versamento minimo previsto è di 12 Euro, salvo che il Comune non abbia previsto soglie diverse.

Se il versamento avviene con il modello di pagamento F24, bisogna utilizzare i seguenti codici tributo:

3912 ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE (CATEGORIE A/1, A/8, A/9)
3914 TERRENI
3916 AREE FABBRICABILI
3918 ALTRI FABBRICATI
3925 IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO CAT. D (DESTINATA ALLO STATO)
3930  IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO CAT. D

  
In alternativa è possibile effettuare il versamento con bollettino di c/c/p, indicante il numero di c/c “1008857615”, valido per tutti i Comuni. Il bollettino può essere presentato sia in forma cartacea che utilizzando il canale telematico di Poste spa.

Si ricorda, inoltre, che nel bollettino di c/c/p è possibile indicare un solo codice Comune, quindi, in presenza di più immobili:

  • in Comuni diversi, è necessario utilizzare tanti bollettini quanti sono i Comuni ai quali va versata l’IMU;
  • nello stesso Comune, è possibile versare l’IMU con un unico bollettino di c/c/p.

Fonte: Fisco e Tasse
News del: 25/11/2019


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