L’iscrizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) è esente dall’imposta di bollo sia per le società che per le imprese individuali. A chiarirlo è stata l'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 45/E del 5 luglio 2013, la quale prende spunto dalla lettura “incrociata” dell'art. 16, comma 6, D.L. n. 185/2008, che ha previsto l'obbligo per le società, e dell'art. 5, commi 1e 2, D.L. n. 179/2012, che ha esteso l'obbligo anche alle imprese individuali le quali dovevano provvedervi entro il 30 giugno scorso. Il richiamo del D.L. n. 179/2012 alla norma del D.L. n. 185/2008, infatti, porta con sé anche la disposizione che prevede che "l'iscrizione dell'indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall'imposta di bollo e dai diritti di segreteria”. Il documento di prassi, comunque, ricorda che, in caso di domanda di prima iscrizione al registro delle imprese, il bollo sarà dovuto soltanto per l’“immatricolazione” e non per la registrazione della Pec. Se, invece, dopo la prima iscrizione, l’azienda comunica esclusivamente l’indirizzo e-mail, non dovrà pagare alcuna imposta di bollo.