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E-fattura: possibile registrare il QR code. Probabile rinvio al 01.01.2019

Mentre le Entrate cercano di rispettare i termini previsti dalla Legge di bilancio 2018 per l'introduzione della fatturazione elettronica nelle operazioni di carburante tra operatori IVA, il Governo studia il modo per mantenere quanto meno un doppio binario  con la scheda carburante fino alla fine dell'anno. Non sono mancate infatti le polemiche dei benzinai per la previsione, ormai nota, in base alla quale dal 1° luglio 2018 le operazioni sul carburante (benzina, gasolio, gpl) tra soggetti IVA andranno effettuate esclusivamente con fatturazione elettronica. Gli stessi avevano indetto uno sciopero su tutti i distributori autostradali e non per chiedere un rinvio di questo nuovo adempimento. 

Il vicepremier Di Maio, intervistato dal RTL 102.5 il 14 giugno, ha parlato di un rinvio di 6 mesi per l'entrata in vigore di questa novità, a costo quasi zero per lo Stato, mantenendo una sorta di "doppio binario" tra fatturazione elettronica e scheda carburante. 

Nel frattempo ieri, con un comunicato l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la possibilità di poter generare il biglietto da “visita digitale”. Da oggi è infatti possibile generare il QRcode e procedere all’indicazione dell’indirizzo telematico atto alla ricezione delle fatture elettroniche. Per fruire di questi due servizi, è necessario accedere nel portale dedicato “Fatture e corrispettivi” attraverso le credenziali

  • Spid,
  • Cns (Carta nazionale dei servizi),
  • Entratel
  • Fisconline.

Per quanto riguarda la generazione del QRcode, sarà possibile procedere anche dall’area dedicata del cassetto fiscale.
Attraverso il servizio di pre-registrazione invece, le imprese e i professionisti possono comunicare “a monte” l’indirizzo telematico su cui ricevere tutte le loro fatture elettroniche. Per effettuare questa scelta - e abbinare quindi alla propria partita Iva un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) o un “codice destinatario” basta accedere, personalmente o tramite un intermediario delegato, all’apposito servizio online, all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”.

L’agenzia delle Entrate ci tiene a specificare che tale indirizzo potrà essere cambiato in qualsiasi momento, modificando o cancellando l’utente registrato.


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 15/06/2018


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