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Dichiarazioni IVA 2018: avvisi di anomalia in arrivo

Con il Provvedimento 216422 di ieri, 25 giugno, l'Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza, le informazioni relative alla presenza di fatture emesse, che segnalano la possibile mancata presentazione della dichiarazione IVA per il periodo d’imposta 2018 o la presentazione della stessa con la compilazione del solo quadro VA. 

I dati contenuti nelle comunicazioni di cui sono:
a) codice fiscale e denominazione/cognome e nome del contribuente;
b) numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e anno d’imposta;
c) data di elaborazione della comunicazione, in caso di mancata presentazione della dichiarazione IVA entro i termini prescritti;
d) data e protocollo telematico della dichiarazione IVA trasmessa per il periodo d’imposta 2018, in caso di compilazione del solo quadro VA. 

L'Agenzia delle Entrate fornisce questi dati all'indirizzo pec dei contribuenti interessati e la stessa comunicazione è consultabile dal contribuente all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate, denominata “Cassetto fiscale”, e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”. 

Come sempre, il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni può richiedere informazioni ovvero segnalare all’Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti. 

Attenzione va prestata al fatto che i contribuenti che

  • non hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2018 possono regolarizzare la posizione presentando la dichiarazione entro novanta giorni decorrenti dal 30 aprile 2019, con il versamento delle sanzioni in misura ridotta beneficiando del ravvedimento operoso.
  • hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2018 con la compilazione del solo quadro VA possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commessi, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse.

Fonte: Fisco e Tasse
News del: 26/06/2019


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