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Riforma del terzo settore: in arrivo due decreti correttivi

Con un comunicato stampa di ieri 21 marzo il Consiglio dei Ministri n. 75 ha annunciato di avere approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi che integrano e modificano :

  • la disciplina delle imprese sociali (decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112)
  • il Codice del Terzo Settore (decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117)

Di seguito le principali misure dei provvedimenti approvati.

Per quanto riguarda la disciplina delle imprese sociali le modifiche riguardano:

  • l’utilizzazione dei lavoratori molto svantaggiati e dei volontari, prevedendo
    • l’introduzione di un limite temporale ai fini del computo della quota di lavoratori definiti “molto svantaggiati”
    • limiti più stringenti all’impiego di volontari nelle imprese sociali,
    • che l’azione dei volontari stessi debba essere aggiuntiva e non sostitutiva di quella dei lavoratori impiegati.
  • l’adeguamento degli statuti delle imprese sociali
  • le misure fiscali e di sostegno economico con la previsione della
    • non imponibilità delle somme destinate al versamento del contributo per l’attività ispettiva e delle somme destinate a riserva
    • imponibilità di qualsiasi distribuzione di utili ai soci, anche sotto forma di aumento gratuito del capitale.


Per quanto riguarda le modifiche al Codice del Terzo settore si prevede a disciplinare:

  • un migliore coordinamento con la normativa nazionale e regionale
  • la definizione piu’ puntuale delle attività di interesse generale esercitabile dai predetti enti integrando l’elenco delle attività esercitabili dagli enti del Terzo settore
  • le modalità di acquisto della personalità giuridica
  • la revisione legale dei conti con la previsione che fermo restando il controllo contabile già previsto, l’obbligo di sottoporsi a revisione legale dei conti sussiste solo per gli enti del Terzo settore di maggiori dimensioni e che, per previsione statutaria, l’ente del Terzo settore può affidare la revisione legale dei conti, quando essa sia obbligatoria, all’organo di controllo interno, a condizione che in tale organo di controllo sia presente un revisore legale iscritto nell’apposito registro;
  • agevolazioni fiscali in favore dei predetti enti con integrazioni e correzioni concernenti, tra l’altro, la definizione della platea degli enti destinatari delle misure agevolative, anche con riferimento agli Enti filantropici

Fonte: Fisco e Tasse
News del: 22/03/2018


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