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ISEE, le novità della riforma

Il contenuto della riforma dell'ISEE approvata con D.p.c.m. del Governo è riepilogato nel comunicato stampa del Governo stesso del 3 dicembre 2013. Le principali novità della riforma sono le seguenti: vengono considerate tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti; migliora la capacità selettiva dando un peso più adeguato alla componente patrimoniale; considera le caratteristiche dei nuclei con carichi gravosi, come le famiglie con 3 o più figli e quelle con persone con disabilità; consente una differenziazione dell’indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta; riduce l’area dell’autocertificazione, consentendo di rafforzare i controlli per ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate; è introdotta la possibilità di calcolare l’ISEE “corrente” in caso di variazioni del reddito corrente superiori al 25 %; vengono sottratti dalla nozione di reddito gli assegni di mantenimento, i redditi da lavoro dipendente (quota del 20% fino a un massimo di 3.000 euro), pensioni (quota del 20% fino a 1.000 euro), costo dell’abitazione (da 5.165 a 7.000 euro all’anno) e le spese effettuate da persone con disabilità o non autosufficienti; vengono aumentate le franchigie per ogni figlio successivo al secondo (500 euro per la deduzione dell’affitto, 2.500 euro per la deduzione sulla prima casa, 1.000 euro per il patrimonio immobiliare).

Fonte: Governo Italiano
News del: 05/12/2013


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