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Bonus Irpef 2020 in busta paga: ecco i codici tributo

E' stata pubblicata la Risoluzione  35/E con l' Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei  sostituti d’imposta, tramite i modelli F24 e F24 “enti pubblici” (F24 EP), del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo  ai lavoratori dipendenti e assimilati, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del  decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3 (Bonus Irpef 2020 , in sostituzione del Bonus Renzi)
Come noto, la norma  prevede il riconoscimento ai lavoratori dipendenti e  assimilati di una somma a titolo di trattamento integrativo, che non concorre alla formazione
del reddito, di importo pari a 600 euro per l’anno 2020 e a 1.200 euro a decorrere dall’anno  2021, alle condizioni indicate dallo stesso articolo 1 e dall’articolo 128 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34,  riconosciuto dai sostituti d’imposta in via automatica  ripartendolo tra le retribuzioni erogate a decorrere dal 1° luglio 2020, ovvero  dalla prima retribuzione utile e comunque entro i termini di effettuazione delle operazioni di  conguaglio.
I codici da utilizzare per la compensazione in F24 sono i seguenti:
Per il modello F24:

  • “1701” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo - articolo 1, comma 4, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3”.  da esporre nella  sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”. Nei campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento” sono indicati, rispettivamente, il mese e l’anno in cui è avvenuta l’erogazione del trattamento integrativo, nei formati “00MM” e “AAAA”.

Per il modello F24 “enti pubblici” (F24 EP):

  • “170E” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione  del trattamento integrativo - articolo 1, comma 4, del decreto-legge 5 febbraio  2020, n. 3”   che va esposto nella  sezione “Erario” (valore F), in corrispondenza delle somme indicate nel campo “importi a  credito compensati”. Nei campi “riferimento A” e “riferimento B” sono indicati,  rispettivamente, il mese e l’anno in cui è avvenuta l’erogazione del trattamento integrativo,  nei formati “00MM” e “AAAA”.

L'Agenzia ricorda come di consueto che  i modelli F24 devono essere presentati esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. L’utilizzo in compensazione, invece,  non deve essere preceduto dalla presentazione della dichiarazione da cui emerge il credito.


Fonte: Agenzia delle Entrate
News del: 01/07/2020


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