Nuove agevolazioni per le PMI colpite dal sisma dell'Aquila del 2009. Il Ministero dello Sviluppo Economico con un comunicato stampa del 9 luglio 2018 ha informato che sono disponibili 10 milioni di euro per le Micro-PMI che realizzano attività imprenditoriali attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale che contribuiscano a rafforzare l'attrattività e l'offerta turistica del territorio del cratere sismico aquilano.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ammissibili, considerando sia le spese per gli investimenti che di gestione relative all'avvio dell'attività. Il contributo concesso sulle spese di gestione può arrivare fino a un massimo del 30% del contributo concesso in conto investimenti.
In generale, sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento, finalizzati alla creazione di nuove imprese o all'ampliamento e/o riqualificazione di imprese esistenti che abbiano per oggetto:
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la valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale;
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la creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa;
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la commercializzazione dell'offerta turistica attraverso progetti e servizi innovativi.
Lo strumento agevolativo finanzia programmi di investimento, sostenuti successivamente alla data di presentazione della domanda e comunque entro 18 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni, compresi tra un minimo di euro 25.000,00 e un massimo di euro 1.000.000,00.
Come indicato sul sito del MISE,le voci di spesa ammissibili:
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per gli investimenti:
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a) ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del 50% del valore complessivo degli investimenti previsti, elevato al 70% per i programmi di investimento aventi ad oggetto lo svolgimento di attività di ricettività turistica;
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b) attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
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c) beni immateriali ad utilità pluriennale.
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per la gestione:
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a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;
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b) utenze e canoni di locazione per immobili;
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c) oneri finanziari connessi all'avvio dell'attività agevolata;
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d) prestazioni di servizi;
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e) costo del lavoro, relativo all'incremento di personale connesso all'attività agevolata;
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f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionale alla realizzazione dell'attività agevolata.
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