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Energia e ambiente: cosa prevede la nota di aggiornamento al DEF

Tra le linee programmatiche della nota di aggiornamento al DEF approvata il 30 settembre 2019 ci sono le indicazioni in merito alle politiche che il Governo intende attuare su energia e ambiente. In primo luogo, si intende realizzare un Green New Deal tramite attenzione particolare alla tutela del territorio, dell’ambiente, del paesaggio, al dissesto idrogeologico e al contrasto del cambiamento climatico. Occorre

  1. agire sul consumo del suolo, sulla desertificazione, sulle bonifiche, sullo smaltimento dell’amianto, sulla tutela delle risorse idriche, sul contrasto alle agromafie, sulle sofisticazioni alimentari e sui rifiuti zero.
  2. aggiungere misure per la riconversione delle imprese, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e la rigenerazione delle città
  3. adotterare misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle imprese e degli operatori finanziari e interventi di infrastrutture verdi per il contrasto al dissesto idrogeologico. verrà istituito il fondo per il mecenatismo ambientale.

In generale i piani di investimento pubblico dovranno porre al centro la protezione dell’ambiente.

Inoltre è necessario riformare il sistema fiscale in chiave ambientale per accompagnare il sistema economico nazionale verso forme di consumo e produzione sostenibili. Un elemento cruciale per le future politiche sul clima e l’energia è rappresentato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, lo strumento di attuazione per l’Italia degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e incremento di rinnovabili ed efficienza energetica approvati a livello Europeo per l’anno 2030 ai fini di rispettare gli impegni che l’Unione ha preso con la sottoscrizione dell’Accordo di Parigi.

A tale riguardo è stato anche approvato il Piano Nazionale per la ricerca di sistema elettrico e la previsione di incentivi per la diffusione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione. L’attuazione del provvedimento consentirà la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di circa 8.000 MW, con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh.

Relativamente alla mobilità sostenibile, è in via di predisposizione uno schema di intervento normativo per l’attuazione di misure di incentivazione all’adozione di stili di vita più sostenibili, con il particolare obiettivo di un miglioramento della qualità dell’aria nelle Città Metropolitane situate nelle zone interessate dalle procedure di infrazione. 

Le infrazioni europee in materia ambientale giocano un ruolo determinante, per cui particolare attenzione sarà dedicata al trattamento delle acque reflue urbane. Risultano già stanziati oltre 300 milioni per assicurare la copertura finanziaria al completamento/realizzazione di 33 interventi necessari per l’adeguamento degli agglomerati.


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 02/10/2019


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