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Dichiarazione precompilata: piĆ¹ di 200.000 accessi nelle prime ore

Disponile dal 16 aprile 2018 la dichiarazione precompilata da parte dell'Agenzia delle Entrate per circa 30 milioni di contribuenti. Le dichiarazioni riguardano l'anno di imposta 2017.  L'accesso ai modelli dichiarativi era molto atteso dai contribuenti, infatti, nel corso delle prime ore di apertura del canale di consultazione, si sono registrati ben 218mila accessi, con un incremento del 45% rispetto allo stesso intervallo di tempo dello scorso anno. Per il momento la precompilata (modelli 730 e Redditi) può essere solo visualizzata e consultata. A partire dal 2 maggio, poi, si potrà modificare e inviare il 730 (fino al 23 luglio). Sempre dal 2 maggio sarà possibile modificare il modello Redditi, che, invece, potrà essere trasmesso dal 10 maggio al 31 ottobre.

Si ricorda che si può accedere alla propria precompilata attraverso uno dei seguenti canali:

  • sistema pubblico per l’identità digitale (Spid)
  • credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia (Fisconline)
  • pin rilasciato dall’Inps
  • credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica (NoiPA)
  • carta nazionale dei servizi.

Gli oneri e le spese di cui dispone l'Agenzia delle Entrate per la predisposizione dei modelli precompilati sono i seguenti:

  • le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi, 
  • i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso,
  • le spese sanitarie e relativi rimborsi,
  • le spese veterinarie,
  • gli interessi passivi sui mutui in corso,
  • i premi assicurativi,
  • i contributi previdenziali e assistenziali,
  • i contributi versati per lavoratori domestici,
  • le spese universitarie e relativi rimborsi,
  • le spese funebri,
  • i contributi versati alla previdenza complementare,
  • i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici,
  • le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico su parti comuni condominiali,
  • i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale,
  • se comunicate in quanto l'invio è facoltativo, le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.

 


Fonte: Fisco Oggi
News del: 18/04/2018


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