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Coronavirus e sospensione rate mutui: Mef e Banca d’Italia a lavoro

Incessante avvicendarsi di provvedimenti del Governo per fronteggiare la situazione di emergenza da Covid 19. In queste ore Ministero del Tesoro e Banca d’Italia sono al lavoro sul nuovo Decreto-legge salva-economia che predispone la sospensione dei pagamenti dei mutui per le famiglie in difficoltà e sospensioni per le imprese. (Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell'articolo Mutui prima casa: sospensioni da Corona Virus)

L’intervento dovrebbe essere simile a quello delle garanzie già fornite negli anni scorsi a supporto dei salvataggi bancari, sia a fronte di emissioni di bond che di cessioni di crediti. Questa volta, però, il supporto statale sarà collegato alle moratorie sui finanziamenti che sono già state avviate anche a seguito dell’accordo annunciato sabato scorso da ABI e dalle associazioni imprenditoriali.

Tale intesa prevede, con molta probabilità, una estensione di quanto già previsto ai prestiti emessi tra novembre 2018 e il 31 gennaio 2020 consentendo: “la sospensione per un anno del rimborso della quota capitale di un prestito, in bonis e non soggetto a misure di forbe arance (e cioè revisioni di condizioni o tassi per imprese in difficoltà temporanea) nei 24 mesi precedenti, e l’allungamento del piano di ammortamento.

Misure queste molto importanti, ma non sufficienti a fronteggiare il grosso problema finanziario che le banche dovranno mettere in conto. Di qua, la stretta collaborazione tra Mef e Banca Italia per giungere ad una soluzione quanto più efficace ed equa evitando di far pesare, la stretta economica da Corona Virus, solo su una delle parti interessate. La copertura di una quota del finanziamento, nella fattispecie gli interessi, consentirebbe alle banche di non computarla ai fini degli accantonamenti patrimoniali. Per questo verrà utilizzata una garanzia pubblica di importo pari a circa due miliardi di euro.

Un intervento di questo tipo era stato anche sollecitato in occasione dell’annuncio del recente accordo tra Abi e imprese. «L’Abi e le Associazioni di rappresentanza delle imprese si impegnano a promuovere, presso le competenti Autorità europee e nazionali, una modifica delle attuali disposizioni di vigilanza riguardo le moratorie (c.d. forbearance), necessaria in una situazione emergenziale, come quella attuale»”. Ciò recita il comunicato stampa dell’ABI.

In occasione del suddetto accordo l’Abi informava inpoltre che alle nuove moratorie, sottoscritte aderiranno, banche rappresentative del il 90% del totale in termini di attivo, e presenti su tutto il territorio nazionale.
Ricordiamo infine e nel dettaglio, le misure riguardanti le possibili sospensioni delle rate dei mutui delle famiglie in difficoltà:
Requisiti ipotizzati per avvalersi della sospensione del mutuo

  • perdita del posto di lavoro, decesso, grave malattia.
  • cassa integrazione a seguito del Covid 19 così come previsto dal DL numero 9 del 4 marzo 2020 (per questi mutui la misura è già attiva)
  • sospensione massima prevista per gli immobili con valore fino a 250 mila euro e per un massimo di 18 mesi
  • non ammesso ritardo con il pagamento delle rate per più di 90 giorni

La richiesta di sospensione delle famiglie deve essere fatta direttamente alla propria banca, muniti di relativa documentazione che attesti di rientrare in uno dei casi previsti dalla norma insieme al modulo di richiesta precompilato e già disponibile sul sito Consap
 


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 13/03/2020


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