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Manovra correttiva 2017: novità per la voluntary

Nella manovra correttiva 2017 (DL 50/2017) con l'articolo 1-ter sono state apportate delle modifiche alla disciplina della riapertura dei termini per la collaborazione volontaria in materia fiscale (cd. voluntary disclosure), stabilendo che se ai fini di tale collaborazione alla formazione del reddito concorrono redditi di lavoro, ad essi si applica la disciplina del credito d'imposta per redditi prodotti all'estero (detrazione dell'imposta pagata all'estero) anche in caso di

  • omessa presentazione della dichiarazione
  • omessa indicazione dei redditi prodotti all'estero.

Inoltre, è stato esteso l'esonero dagli obblighi dichiarativi previsto dalla legge anche con riferimento all'IVIE (imposta sul valore degli immobili situati all'estero) ed all'IVAFE (imposta sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all'estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato), di cui all'articolo 19, rispettivamente commi 13 e 18, del D.L 201/2011.

Sono infine poi modificate, oltre all'applicabilità delle sanzioni, anche le conseguenze dell'insufficiente versamento delle somme dovute.

Si ricorda infine, che una delle novità della procedura del 2017 è l’autoliquidazione delle somme dovute, i contribuenti dovranno procedere al versamento in un'unica soluzione di quanto dovuto a titolo di imposte, ritenute, contributi, interessi e sanzioni in base all’istanza entro il 30 settembre 2017. Nel caso in cui il contribuente optasse per il versamento rateale, lo stesso andrebbe fatto in tre rate mensili di pari importo ed in tal caso il pagamento della prima rata dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2017.

L’art. 7 del decreto legge n. 193 del 22 ottobre 2016 prevede che se gli autori delle violazioni non provvedono spontaneamente al versamento delle somme dovute entro il termine del 30 settembre 2017 o qualora il versamento delle stesse risulti insufficiente, l’Agenzia delle Entrate potrà liquidare le imposte, le ritenute, i contributi, gli interessi e le sanzioni per tutte le annualità oggetto di regolarizzazione attraverso l’emissione di un invito in applicazione del disposto dell’art. 5, commi da 1-bis a 1-quinquies del D.Lgs. 218/97 vigente alla data del 30 dicembre 2014.


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 23/08/2017


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