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Fase 2: le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato l’aggiornamento e l’integrazione alle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”   poi reso noto con comunicato stampa del 9 giugno 2020 sul suo sito internet.

In particolare sono state aggiunte altre schede relative a:

  • congressi e grandi fiere
  • sale slot, sale giochi
  • sale bingo

Il precedente aggiornamento avvenuto in data 25 maggio aveva riguardato i seguenti settori:

  • strutture ricettive all’aperto (campeggi);
  • rifugi alpini;
  • attività fisica all’aperto;
  • noleggio veicoli e altre attrezzature;
  • informatori scientifici del farmaco;
  • aree giochi per bambini;
  • circoli culturali e ricreativi;
  • formazione professionale;
  • cinema e spettacoli;
  • parchi tematici e di divertimento;
  • sagre e fiere;
  • servizi per l’infanzia e l’adolescenza;
Che si aggiungevano alle schede tematiche precedentemente pubblicate relative ai principali settori di attività, quali:
  • ristorazione
  • attività turistiche (balneazione)
  • strutture ricettive
  • servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti)
  • commercio al dettaglio
  • commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)
  • uffici aperti al pubblico
  • piscine
  • palestre
  • manutenzione del verde
  • musei, archivi e biblioteche

​Il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, aveva detto che le linee guida offrivano un quadro di certezze a molti settori che erano in attesa, consentendo un’applicazione omogenea delle disposizioni su tutto il territorio nazionale.

La versioni aggiornate delle “Linee guida” della Conferenza delle Regioni dovranno poi essere utilizzate per procedere all’aggiornamento del DPCM del 17 maggio 2020 ai fini della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, anche per un coerente coordinamento dei testi.

Tutte le indicazioni riportate nelle singole schede tematiche devono intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale.

Per tutte le procedure di pulizia, disinfezionee sanificazione, di aerazione degli ambienti e di gestione dei rifiuti si rimanda alle indicazioni contenute rispettivamente: nel Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi”, nel Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”, e nel Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 “Indicazione ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”, e nel Rapporto ISS COVID-19 n. 21/2020 “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico-ricettive e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzato durante la pandemia COVID-19”.

Le presenti schede tecniche contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.

In particolare, in ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.

Resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo.

 


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 11/06/2020


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