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Vino: fondi per il settore per la promozione sui mercati dei paesi terzi

Con Decreto Direttoriale del 30 settembre 2020 n. 9193815 del Ministero delle politiche agricole si destinano risorse alla promozione OCM Vino per l’annualità 2020-2021 offrendo contributi alle aziende per l’attività di promozione dei prodotti vitivinicoli, realizzate da produttori di vino, per un importo massimo del 60% del valore complessivo delle spese sostenute.

Attività agevolabili:

  • azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti in termini soprattutto di qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale;
  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
  • studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.

 Presentazione delle domande:

 A norma dell’art 3 del decreto le domande di contributo relative alla campagna 2020/2021, devono pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15 del 23 novembre 2020 tramite:

  • corriere espresso o raccomandata o a mano, in plico chiuso e sigillato, timbrato e firmato dal legale rappresentante su tutti i lembi, con l’indicazione del mittente e della seguente dicitura:

“NON APRIRE - DOMANDA DI CONTRIBUTO OCM VINO, MISURA PROMOZIONE DEL VINO SUI MERCATI DEI PAESI TERZI - REGOLAMENTO (UE) N. 1308/13 DEL CONSIGLIO - ANNUALITA’ 2020/2021”, 

  • al seguente indirizzo: Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo - Ufficio accettazione corrispondenza - Via XX Settembre n. 20 - 00187 ROMA.

Nel plico sono inserite una lettera di accompagnamento alla domanda di contributo, redatta dal soggetto proponente in conformità al modello di cui all’allegato A al presente e, pena l’esclusione, i seguenti documenti:

a) Allegato B al presente decreto (Dichiarazioni sostitutive di certificazione amministrativa e finanziaria), debitamente compilato da parte del soggetto proponente e di ciascun soggetto partecipante;

b) Idonea referenza bancaria, rilasciata da istituto bancario operante in uno dei Paesi dell’Unione europea, redatta in conformità all’allegato C al presente decreto e a quanto indicato nel successivo art. 4 comma 2;

c) Allegato D al presente decreto (Dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia), debitamente compilato da parte del soggetto proponente e di ciascun soggetto partecipante, secondo le indicazioni ivi contenute. Nel caso di soggetti proponenti di cui alle lett. f), h), i) e j) del comma 1, dell’art. 3 del Decreto, se il soggetto proponente e/o il soggetto partecipante appartiene alla categoria delle micro o piccole imprese, una dichiarazione redatta in conformità all’allegato E al presente decreto (Dichiarazione sostitutiva relativa alla qualifica di piccole e micro-imprese);

e) Allegato F al presente decreto (Dati produttivi), redatto dal soggetto proponente e contenente i dati del soggetto proponente stesso e di tutti i soggetti partecipanti, qualora essi siano soggetti di cui alla lett. f), comma 1, dell’art. 3 del Decreto. 

f) Il progetto, redatto dal soggetto proponente, in conformità all’allegato G del presente decreto;

g) Allegato H al presente decreto (Dati tecnici, economici e finanziari del progetto), debitamente compilato dal soggetto proponente e contenente anche dati relativi al soggetto proponente stesso e ai soggetti partecipanti;

h) Allegato I al presente decreto (Cronoprogramma), debitamente compilato dal soggetto proponente;

i) Curriculum aziendale dei soggetti proponenti e/o dei soggetti partecipanti, con la descrizione delle attività di promozione realizzate atte a dimostrare il possesso del requisito di capacità tecnica così come definito al successivo art. 4, comma 1. Qualora il possesso di tale requisito sia comprovato tramite uno o più soggetti terzi incaricati dello svolgimento dei servizi di direzione tecnica e coordinamento del progetto, inserire il curriculum aziendale di tali soggetti. Tale documento deve essere firmato dal legale rappresentante;

j) Nel caso di soggetti proponenti di cui alle lett. f), h), i) e j) del comma 1, dell’art. 3 del Decreto, copia conforme della visura camerale del soggetto proponente stesso e di tutti i soggetti partecipanti;

k) Nel caso di soggetti proponenti di cui alle lett. a), e) (limitatamente alle Associazioni o Federazioni di consorzi di tutela) e i) (limitatamente alle Associazioni o Federazioni prive di iscrizione al Registro delle imprese) del comma 1, dell’art. 3 del Decreto, copia dello statuto ed un elenco degli associati al momento della presentazione della domanda di contributo firmato in ogni sua pagina dal legale rappresentante;

l) Nel caso di soggetti proponenti di cui alle lett. h) e j) del comma 1, dell’art. 3 del Decreto, l’impegno a costituirsi in associazioni temporanee di impresa o di scopo o in reti di impresa, redatto in conformità all’allegato L al presente decreto. 

Gli allegati sono reperibili sul sito del Ministero delle politiche agricole

Attenzione va prestata al fatto che, secondo quanto riportato sul decreto, ciascun soggetto partecipante deve richiedere, pena l’esclusione del soggetto proponente, per Paese terzo o mercato del Paese terzo destinatario un contributo minimo pari a euro 15.000,00. Qualora il soggetto partecipante rendiconti, in relazione a tale richiesta di contributo, un importo che determini un contributo inferiore ammesso a euro 10.000,00, le spese effettuate da tale soggetto partecipante nello specifico Paese terzo o mercato del Paese terzo non vengono riconosciute.

E' bene notare che i progetti e le domande sono sottoposte a iter di valutazione con modalità e termini indicati agli artt.6 e 7 del decreto cui si rimanda

 


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 13/10/2020


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