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730/2021: la detrazione al 65% per la building automation


Anche nelle dichiarazioni dei redditi 2021 (riferite all'anno di imposta 2021) è possibile beneficiare della detrazione al 65% per la cd. Building automation. Attenzione va prestata alla data in cui le spese sono state sostenute in quanto se prima del 6 ottobre 2020 non era previsto nessun limite, successivamente il limite è pari a 15.000 euro. Vediamo come funziona.

Dichiarazione dei redditi 2021:detrazione building automation

Nella dichiarazioni dei redditi 2021, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 spetta una detrazione al 65% per

  • l’acquisto,
  •  l’installazione
  • la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative (c.d. Building automation), volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti. 

Attenzione va prestata al fatto che la detrazione spetta per l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali dotati di specifiche caratteristiche. Tali dispositivi, in particolare, devono:

  1. indicare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati;
  2. mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; 
  3. consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. 

Sono, quindi, agevolabili la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, all’interno degli edifici, di sistemi di Building automation degli impianti termici degli edifici. Sono altresì agevolabili le spese sostenute per le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori, ecc.) Come espressamente previsto dall'Agenzia delle Entrate, però non si ritengono ricomprese tra le spese ammissibili l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le predette apparecchiature, quali 

  • telefoni cellulari, 
  • tablet
  • personal computer
  • dispositivi similari comunque denominati. 

Ricordiamo che per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016, la detrazione compete anche nell’ipotesi in cui l’acquisto, l’installazione e la messa in opera dei dispositivi multimediali siano effettuati successivamente o anche in assenza di interventi di riqualificazione energetica

Dichiarazione dei redditi 2021: cosa cambia per le spese sostenute dal 6 ottobre 2020

Ma cosa cambia con  la data del 66 ottobre 2020? Questa data rappresenta uno sparti acque. Infatti:

  • per gli interventi con data di inizio di lavori antecedente al 6 ottobre 2020 non sussiste un limite massimo di detrazione ammissibile
  • per gli interventi con data di inizio di lavori a partire dal 6 ottobre 2020, il limite massimo di detrazione ammissibile è pari a euro 15.000 per unità immobiliare. 

L’installazione dei dispositivi multimediali, se effettuata in concomitanza con un altro intervento di riqualificazione energetica agevolabile (ad esempio, contestualmente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza ovvero all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda), è da ritenersi connessa a tale intervento e la relativa spesa concorre al limite massimo di detrazione per esso spettante.


Fonte:
News del: 10/08/2021


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