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Credito d'imposta arte e musica: pubblicato il decreto

E' stato pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 175/2017, contenente “Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia” che  disciplina l'art bonus e il tax credit per la musica. Ecco le principali indicazioni sulla materia

  • Art bonus: è il credito di imposta al 65% per tutti i soggetti che effettuano erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio artistico e culturale. Se il soggetto erogante è una persona fisica, il credito è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile, se invece è un soggetto titolare di reddito d’impresa spetta nel limite del 5 per mille dei ricavi.. Il credito è fruibile in tre quote annuali di pari importo e può essere utilizzato in compensazione. Con il nuovo decreto, si amplia l'ambito oggettivo alle erogazioni a sostegno “delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione”. Si ricorda che in generale, le erogazioni liberali devono perseguire:
    • interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici
    • sostegno degli istituti e dei luoghi di cultura di appartenenza pubblica definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004)
    • realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni lirico sinfoniche o di enti e istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo
    • donazioni a favore del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni colpiti dal sisma anche appartenenti a enti e istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose;  per il sostegno dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell’Opificio delle pietre dure e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.
  • Tax credit musica: è il credito di imposta al 30% dei “costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali” a favore delle imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e delle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, esistenti almeno dal 1° gennaio 2012. La novità introdotta è rappresentata dal riconoscimento del credito, non solo per le opere prime e seconde, ma anche in relazione alle opere terze.

Fonte: Fisco e Tasse
News del: 14/12/2017


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