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Legge europea e Legge di delegazione europea 2018: via libera ai ddl

Approvati in fase preliminare, dal Consiglio dei Ministri, nella seduta del 6 settembre 2018 i due disegni di legge che recano, rispettivamente, la delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea (Legge di delegazione europea 2018) e disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (Legge europea 2018).

Come indicato nel comunicato, ecco le principali misure previste dai disegni di legge.

Legge europea 2018 (disegno di legge)

Il disegno di legge mira, in particolare, a:

  • dare attuazione a due direttive, di cui una scaduta il 31 marzo 2018 sulle buone prassi di fabbricazione dei medicinali ad uso umano e l’altra di prossima scadenza (11 ottobre 2018) riguardante le limitazioni ai diritti d’autore a beneficio dei non vedenti;
  • garantire la piena attuazione di due regolamenti (UE), uno riguardante le aste delle quote di emissione dei gas ad effetto serra, l’altro i diritti doganali;
  • affrontare due procedure d’infrazione e tre casi “EU Pilot”;
  • dare concreta esecuzione a un Accordo internazionale concluso nel quadro delle relazioni esterne dell’Unione europea;
  • dare attuazione alle linee guida della Commissione europea relative alla direttiva 2005/36/CE sulle qualifiche professionali.

Legge di delegazione europea 2018 (disegno di legge)

Il testo delega, in particolare, il governo all’attuazione di direttive riguardanti:

  • le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti;
  • l’attuazione dell’accordo relativo all’attuazione della Convenzione sul lavoro nel settore della pesca del 2007 dell’Organizzazione internazionale del lavoro, concluso il 21 maggio 2012, tra la Confederazione generale delle cooperative agricole nell’Unione europea (Cogeca), la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti e l’Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell’Unione europea (Europêche);
  • l’incoraggiamento dell’impegno a lungo termine degli azionisti;
  • la lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale;
  • i meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione europea; la restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • le disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri; la registrazione delle persone a bordo delle navi da passeggeri che effettuano viaggi da e verso i porti degli Stati membri della Comunità, nonché le formalità di dichiarazione delle navi in arrivo e/o in partenza da porti degli Stati membri;
  • un sistema di ispezioni per l’esercizio in condizioni di sicurezza di navi ro-ro da passeggeri e di unità veloci da passeggeri adibite a servizi di linea;
  • il riconoscimento delle qualifiche professionali nel settore della navigazione interna;
  • la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro;
  • gli obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni;
  • l’attuazione dell’accordo concluso dall’Associazione armatori della Comunità europea (ECSA) e dalla Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF);
  • la riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio;
  • la qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri;
  • lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica;
  • la prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;
  • la prestazione energetica nell’edilizia e l’efficienza energetica; i veicoli fuori uso, le pile e gli accumulatori nonché i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; le discariche di rifiuti;
  • i rifiuti, gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.

Fonte: Governo Italiano
News del: 10/09/2018


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