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Decreto sviluppo: il testo del decreto legge definitivamente approvato



Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 maggio il Decreto Sviluppo. Eliminate alcune disposizioni che appesantivano il provvedimento, come la riforma dei patti di famiglia, e ritoccate le norme sulla durata delle concessioni per il diritto di superficie degli arenili oggetto di dibattito politico. Il provvedimento dovrebbe iniziare l'iter parlamentare dalla Camera. Tra le novità già preannunciate un ampliamento delle norm, taglia-oneri. (DL. n. 70 del 13 maggio su G.U. n.110 del 13-5-2011).


Il decreto contiene disposizioni a favore di imprese e privati.
 Per quel che riguarda le imprese di particolare rilievo:

- credito d’imposta per gli investimenti nella ricerca negli anni 2011 e 2012;
- credito d’imposta per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati nel Mezzogiorno, per i 12 mesi successivi all'entrata in vigore del decreto stesso;
- istituzione nei territori costieri dei distretti turistico-alberghieri per rilanciare l’offerta turistica nazionale e la concessione per gli arenili in diritto di superficie di durata pari a 90 anni. Vietate comunque nuove costruzioni in deroga agli strumenti urbanisti vigenti. Obbligo di abbattimento per le costruzioni abusive;
- revisione della normativa sugli appalti pubblici con l'innalzamento a un milione di euro per l'obbligo di gara; revisione e accelerazione delle procedure di assegnazione; riduzione degli adempimenti burocratici per i partecipanti;
- interventi per il rilancio dell’edilizia privata con l'introduzione del principio del silenzio-assenso anche per il permesso di costruire; premi di cubatura per la riqualificazione degli immobili e dei quartieri; possibilità di modificare la destinazione d'uso degli immobili al di fuori dei centri storici;
- riduzione degli oneri previsti dalla normativa sulla privacy per i rapporti tra imprese e tra impresa e dipendenti;
- accelerazione della chiusura delle procedure di amministrazione straordinaria che si protraggono da anni;
-piano di taglio degli oneri burocratici da parte di regioni, province e comuni.
In tema fiscale:
- accorpamento di accessi e verifiche per una durata massima di 15 giorni e per non più di una volta a semestre;
- atto unico accertamento e riscossione anche per l'Irap;
- in caso di richiesta di sospensione giudiziale degli atti esecutivi operazioni sospese fino alla sentenza del giudice ma comunque per non più di 120 giorni;
- innalzamento dei limiti di reddito per la contabilità semplificata fino a 700.000 euro;
- eliminazione comunicazioni per le operazioni oltre i 3.000 euro e delle schede carburante per gli acquisti effettuati con carte di credito;
- riapertura dei termini per la rivalutazione di terreni e partecipazioni;
- possibilità per i contribuenti in regime di contabilità semplificata di dedurre fiscalmente l’intero costo, per singole spese non superiori a 1.000 euro, nel periodo d’imposta in cui ricevono la fattura anche nel caso di prestazioni a cavallo di due periodi d'imposta;
- in caso di ratizzazione obbligo di fidejussione solo se l'importo delle rate successive alla prima supera i 50.000 euro.
Per i privati:

- abolizione della comunicazione di inizio lavori per le ristrutturazioni e della comunicazione annuale dei dati relativi ai familiari a carico;
- rinegoziazione per i mutui a tassi variabile di importo fino a 150.000 euro per i contribuenti con Isee entro i 30.000 euro.;
- rateizzazione senza richiesta per le cartelle di pagamento di importo ridotto;
pagamenti on line per le prestazioni sanitarie pubbliche;
- carta d'identità elettronica e tessera sanitaria in un unico supporto.
Altre misure:
- fondo per il merito nel sistema universitario;
- piano triennale per l’immissione in ruolo del personale della scuola;
- istituzione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, organismo indipendente a tutela dei cittadini utenti, con compiti di regolazione del mercato nel settore delle acque pubbliche e di gestione del servizio pubblico locale idrico integrato. 

Dott.ssa Antonella Donati

Fonte: Governo Italiano