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Rivalutazione beni d’impresa e partecipazioni: l'Agenzia fa il punto



L’Agenzia fa il punto, con Circolare del 27.04.2017 n. 14, sulle disposizioni reintrodotte dalla legge di bilancio 2017, inerenti alla disciplina della rivalutazione beni d’impresa e partecipazioni


La Legge di Bilancio 2017, ai commi da 556 a 563 dell'articolo 1, ha previsto la reintroduzione la disciplina di rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni per i soggetti che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio. In particolare, le disposizioni in esame consentono la rivalutazione dei beni d’impresa (ad esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa) e delle partecipazioni in società controllate e collegate risultanti dal bilancio relativo all'esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2015.

La rivalutazione deve essere eseguita nel bilancio o rendiconto relativo all'esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015, a condizione che il termine di approvazione dello stesso scada successivamente al 1° gennaio 2017, data di entrata in vigore della legge di rivalutazione in esame. Contemporaneamente alla rivalutazione, è consentito effettuare l'affrancamento del saldo attivo, mediante il pagamento di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, dell'Irap e di eventuali addizionali.

Rispetto alle norme di rivalutazione di più recente introduzione, ossia le disposizioni contenute nei commi da 889 a 897 dell'articolo 1, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016), la rivalutazione in commento contiene alcune novità, che riguardano:

  1. il bilancio nel quale individuare i beni rivalutabili, ossia quello relativo all'esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2015;
  2. il bilancio nel quale deve essere eseguita la rivalutazione, ossia il bilancio relativo all'esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015.

Con la Circolare di ieri 27 aprile 2017 n. 14/E, fornisce chiarimenti in merito alla disciplina della rivalutazione dei beni d’impresa (ad esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa) e delle partecipazioni per i soggetti non Ias/Ifrs.

Indice della Circolare:

Premessa
1. Ambito oggettivo
2. Ambito soggettivo
3. Modalità di rivalutazione
4. Disciplina del saldo attivo di rivalutazione
5. Rivalutazione per categorie omogenee
6. Effetti fiscali della rivalutazione
7. Disciplina dell’imposta sostitutiva
8. Affrancamento del saldo attivo di rivalutazione
9. La disciplina del riallineamento per le imprese non IAS/IFRS
10. La disciplina del riallineamento per le imprese IAS/IFRS


Fonte: Agenzia delle Entrate