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Erogazioni liberali a fondazioni no profit per la valorizzazione del patrimonio culturale - deducibilita'



Agenzia delle Entrate - Risoluzione del 17/06/2008 n. 249


L'Agenzia delle Entrate chiarisce che le fondazioni e le associazioni operanti nei beni culturali, per essere destinatarie di erogazioni liberali deducibili, devono possedere i requisiti della personalità giuridica, e devono avere per oggetto statutario la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e devono effettivamente svolgere le suddette attività.

Ciò posto, per quanto riguarda il requisito dell'oggetto, la norma delimita l’ambito applicativo delle attività che il legislatore ha voluto incentivare mediante le erogazioni liberali in argomento, stabilendo che i beni oggetto di tutela, promozione e valorizzazione siano quelli di interesse artistico, storico e paesaggistico indicati nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio. L’anzidetto decreto all’art. 2 stabilisce che il patrimonio culturale è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici, fornendone la definizione.

Ciò posto, per quanto riguarda il caso di specie, si ritiene che nell’ambito della “valorizzazione” possa essere ricompresa anche l’organizzazione di mostre e di esposizioni che abbiano per oggetto beni culturali per i quali sia stata verificata, nei modi previsti dal Codice dei beni culturali, la sussistenza dell’interesse artistico e storico.

Si ritiene, altresì, che la “valorizzazione” dei beni di interesse artistico e storico possa realizzarsi anche assicurando la migliore utilizzazione e fruizione di immobili dichiarati meritevoli di tutela nei modi previsti dallo stesso Codice dei beni culturali, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura.

Fonte: Agenzia delle Entrate